Oggi corteo in centro, migliaia le persone in piazza. Fridays for future: "Tutto sembra andare male. Eppure un'alternativa c'è. Nel mondo si sperimenta il trasporto pubblico gratuito. Le comunità energetiche permettono di abbandonare i combustibili fossili e passare alle rinnovabili. La transizione ecologica porta nuovi e ben pagati posti di lavoro".
Presidio a Intesa Sanpaolo: “Basta finanzialmenti al fossile”
Ieri Bologna for Climate Justice, Extinction Rebellion e Fridays for Future hanno manifestato davanti a una filiale del gruppo banciario in solidarietà con le/gli attiviste/i che difendono Lützerath (Germania) "dalla distruzione dovuta all'allargamento di una delle più grandi miniere di carbone d'Europa".
“L’invasione della tangenziale? Un allenamento per i cantieri del Passante!” [foto+video+audio]
Lungo il corteo autostrada "bloccata con una barricata e un mondo che brucia", poi le migliaia di manifestanti hanno percorso via di Corticella e il ponte Matteotti per chiudere la giornata in piazza XX Settembre con fuochi d'artificio e un concerto. Quello di oggi "solo un primo passo, verso nuove convergenze, per l'insorgenza a venire!"
“Convergere per insorgere”: migliaia in piazza a Bologna [foto]
Dal concentramento in piazza XX Settembre il corteo ha imboccato viale Masini e poi il ponte di Stalingrado dietro lo striscione: "Fine del mese, fine del mondo, stessa lotta! Per questo, per altro, per tutto".
Sabato corteo verso la tangenziale: “Passante devastante, saremo in migliaia”
Presentata in conferenza stampa la manifestazione del 22: "Una passeggiata collettiva nella quale cartelli e striscioni, bandiere e cori riproporranno ancora una volta l’allegra determinazione di coloro che si mettono in marcia per questo, per altro, per tutto". Nel frattempo, nella rotatoria Consiglio d’Europa spunta un'insegna luminosa per dire "no" al Passante di Mezzo.
In cammino verso il 22 ottobre: “Necessario mandare un messaggio forte a Comune e Governo” [audio]
In centinaia all'assemblea di ieri al 38: sul tavolo l'idea di "passare fisicamente sulla tangenziale", infrastruttura interessata dal progetto Passante. Intanto Autostrade promette l'apertura dei lavori per fine anno, Bonaccini freme e da Regione e Comune arriva la richiesta di migliaia di euro alle/gli attiviste/i che hanno fatto ricorso al Tar: partita una raccolta fondi.
::: Notizie brevi :::
Quattro condanne per gli scontri avvenuti nel 2016 a Ingegneria contro la presenza di Salvini in Ateneo | Ancora uno sfratto rinviato, stavolta in centro città | Appello alle/gli artiste/i in vista della manifestazione del 22 ottobre: "Diventate parte di una convergenza culturale capace di darci parole e suoni per insorgere".
In corteo lo sciopero per il clima
Oggi una partecipata manifestazione indetta da Fridays For Future ha attraversato le strade della città partendo da piazza Verdi: "Il tempo sta per scadere, non staremo a guardare".
E’ di nuovo global strike: per il clima, contro il Passante
Domani manifestazione da piazza Verdi, Fridays for future: sarà la prima tappa di "un autunno che definiamo caldo, viste le temperature e vista la mobilitazione politica che ci sarà in città". Il progetto di allargamento di tangenziale e autostrada? "Non basta una pennellata di verde", ribadisce il movimento per la giustizia climatica e ambientale.
Trekking lungo l’autostrada per dire “no” al Passante
Oggi la camminata promossa da Aria Pesa, Bologna for climate justice, Legambiente, Amo Bologna, Extinction rebellion, Fridays for future e Wu Ming Foundation: nel percorso l'abbraccio con la marcia "I sollevamenti della terra" partita ieri da Ponticelli.
In marcia da Ponticelli al Corno: “Basta opere dannose e imposte” [foto]
L'iniziativa "I sollevamenti della terra" è partita stamattina e si concluderà l'11 settembre: "Si tratta di riprendere in mano il nostro destino e di organizzarsi per passare all’azione". Domani tappa a Bologna e incontro con il No Passante trek che dalla Croce del Biacco raggiungerà la Scuola di musica popolare Ivan Illich.
Collettivo Gkn e reti ambientaliste chiamano la piazza: “Bologna può insorgere come Firenze”
La data da segnare sul calendario è sabato 22 ottobre: "Il modello emiliano-romagnolo continua a mettere il Pil, la corsa delle merci e dei profitti prima della trasformazione radicale da cui bisogna invece partire e per nascondere le proprie responsabilità dichiara, a sole parole, l’emergenza climatica".