Sciopero indetto dai Cobas scuola e manifestazione in piazza San Francesco contro i quiz invalsi | Tornano a manifestare precarie/i della Fiera | LuNA: "All'ex Masini un'assemblea intensa, forte: rivediamoci" | Studentesse e studenti tornano in via San Giacomo per il compleanno di Split.
Nell’ex caserma Masini, dove il tempo si è fermato [foto]
Ieri le/gli attiviste/i di H.O.Me., che stanno occupando le case di via Borgolocchi, hanno riaperto il piazzale dell'ex caserma per un'assemblea pubblica e portato la stampa in tour nel complesso per denunciarne lo stato di abbandono: erba alta e polvere, perchè dallo sgombero di Làbas nel 2017 "non è stato piantato neanche un chiodo".
Trasformare via Borgolocchi in un luogo liberato dagli orrori del fascismo
Lo stabile ex militare, ora occupazione abitativa, tra il '43 e il '45 fu luogo deputato a torture e uccisioni sommarie di partigiani e antifascisti: sarebbe un segnale importante se fosse destinato a finalità sociali.
I dieci anni di Làbas
Nel 2012 l'occupazione dell'ex caserma Masini: "In qualche modo, ci piace pensare, quel gesto ha cambiato la Storia", scrive il collettivo. Poi lo sgombero, un grande corteo, la sfida di vicolo Bolognetti: "Un municipio sociale che in questi anni ha dato il suo contributo nel rendere Bologna un posto migliore". Domani festa: iniziative dalle 18.
Dopo via Zago: “L’era delle occupazioni è appena iniziata”
Le/gli attiviste/i che per un mese hanno ridato vita all'ex centro Cesare Ragazzi, sgomberato una settimana fa: questa esperienza "è la riprova che a Bologna, come in altre città, l’unica risposta possibile al bisogno di spazi autogestiti sia quella di aprirne di nuovi, attraversandoli e contaminandoli (infestandoli)".
Domande sugli spazi pubblici che attendono risposta
"Vogliamo aprire una discussione sui beni comuni che il sindaco vuole invece chiudere definitivamente", scrive D(i)ritti alla città, rivolgendo una serie di quesiti a Palazzo D'Accursio: "L’amministrazione comunale ha il dovere rispondere ad alcune domande che interessano tutte e tutti coloro che vivono e attraversano questa città".
Làbas dopo le condanne: “Come sempre, parlano i fatti”
Il collettivo, oggi in vicolo Bolognetti, sulle sentenze a carico di nove persone accusate di essersi opposte allo sgombero dell'ex caserma Masini: "Non rappresentano né un freno né un’intimidazione ma solo la consapevolezza che un mondo migliore si costruisce anche rischiando e mettendo i propri corpi a difesa di un’altra idea di città".
Nove condanne per lo sgombero di Làbas
Le accuse sono a vario titolo resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, getto pericoloso di cose e travisamento. Il processo di primo grado si è protratto per oltre quattro anni.
::: Notizie brevi :::
People mover ancora a singhiozzo, comitato: "Tornare a progetto stazione ferroviaria aeroporto" | Làbas compie nove anni | Assolto per plichi incendiari ma condannato in altro procedimento, ottiene domiciliari.
“Non c’è più tempo”: in piazza contro grandi opere e cementificazione [nuove foto]
La Rete delle lotte ambientali bolognesi torna ad attraversare le strade: "Vogliamo una città nella quale ecologia, diritti e dignità trovino eguale spazio nella transizione climatica". Lungo il percorso sanzionato con vernice un distributore di carburante Eni. Sempre oggi anche una biciclettata alla scoperta di "bellezze e nefandezze" del quartiere San Vitale - San Donato.
Riaperta l’ex caserma Sani: “Riprendiamoci gli spazi pubblici dismessi!”
"Rimarremo qui dentro 24 ore perchè con la nostra azione vogliamo mandare un messaggio diretto e chiaro a tutta la città", scrive la rete D[i]ritti alla città al termine della critical mass che, partendo dai Prati di Caprara, ha toccato anche l'ex Staveco, l'ex Masini, l'ex banca di via Fioravanti e l'Xm24. Domani assemblea pubblica.
Riaperto il cancello dell’ex Masini: “La compri il Comune” [foto]
Dallo sgombero dell'agosto 2017 l'area è rimasta inutilizzata. Làbas: "Luogo dal valore storico e culturale enorme, che appartiene all’identità antifascista della città. Non si continui a perseguire la strada della speculazione e della privatizzazione selvaggia".