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Operatori sociali, continua la protesta contro la macelleria sociale della Giunta

Al teatro Galliera Home contestata dal Coordinamento operatori sociali l’assessore al welfare Frascaroli durante uno spettacolo di attori con e senza disabilità.

03 Dicembre 2011 - 11:35

> Comunicato:

La protesta non si ferma. Ieri sera al cinema teatro Galliera Home è andato in scena lo spettacolo “BUONASERA SIGNOR PAOLO, uno spettacolo teatrale di attori con e senza disabilità”.

All’assessore alle politiche sociali del comune di Bologna, Amelia Frascaroli, è toccato l’onore dell’introduzione.

In anticipo sui tempi della messinscena abbiamo atteso all’esterno del teatro la gente e abbiamo distribuito un volantino che inquadrava i soggetti colpiti dallo smantellamento del welfare perpetrato dall’amministrazione comunale.

Abbiamo poi raggiunto all’interno la platea gremita e abbiamo aperto il nostro striscione, mostrando lo slogan CI AVETE ROTTO I SERVIZI che ci accompagna nelle battaglie che portiamo avanti producendo l’enorme sforzo necessario per superare la censura cui siamo spesso sottoposti. Abbiamo parlato a un pubblico estremamente sensibile, un pubblico composto di gente che vive sulla propria pelle la macelleria sociale che la banda Merola perpetra senza pietà. Individui e famiglie al cui fianco vivono figli, fratelli, genitori disabili, ci hanno ascoltato con partecipazione condividendo complessivamente le ragioni della contestazione, offrendo e cercando solidarietà, conforto, giustizia sociale.

È emerso il dato secondo cui la rabbia e il dissenso sono diffusi, è evidentemente giunto il momento di allargare la partecipazione a una lotta che punti al rispetto, alla dignità, alla restituzione, alla conquista di quanto è dovuto.

La Compagnia ‘Teatro di Camelot’ ci ha invitato ad assistere allo spettacolo che ci ha lasciato piacevolmente colpiti per i contenuti di critica sociale oltre che per la bravura e l’abnegazione di tutti gli attori. Per oltre due ore il confine con la disabilità è stato spazzato via. Un vero peccato, alla fine, il ritorno alla dura realtà.

LA PROTESTA PROSEGUE. I DIRITTI NON SI TOCCANO.

COORDINAMENTO OPERATORI SOCIALI BOLOGNA

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