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“On the Move”, così il basket schiaccia il razzismo

Il Coordinamento migranti di Bologna e provincia ripercorre la bella giornata di basket e hip hop contro il razzismo vissuta domenica scorsa in piazza dell’Unità.

09 Giugno 2010 - 17:00

192-IMG_1674Si sta facendo seria. Dieci squadre agguerrite, diverse quelle che si sono presentate domenica senza poter partecipare (ragazzi, stay tooned: sarà per la prossima), oltre 40 giocatori, 24 partite, 4 trofei, 2 ore di hip-hop e rime fino a notte. Questi i numeri di una bellissima giornata in piazza dell’Unità. Caldo torrido, aria fresca contro il razzismo: On the Move 2010 – schiaccia il razzismo! [guarda le foto di Zic, ndr]

Bologna è Bologna, si sa… la capitale del Basket un po’ invecchiata: forse perché il basket vero oggi si gioca nei campetti, sulla strada, dove non c’è differenza tra comunitari e non comunitari, italiani e non, bianchi neri gialli marroni e magari gli alieni. Dove i protagonisti sono le cosiddette seconde generazioni, quelle cha parlano diverse lingue a seconda degli amici o dei parenti, che hanno l’acccento bolognese nel sangue e una società che non si è ancora accorta di come va il mondo, intorno. Quelli che siccome sono di genitori stranieri non si sa perché a 18 anni devono munirsi di permesso di soggiorno, quelli che secondo la legge Bossi-Fini o studiano o lavorano e guai a cambiare idea. Quelli che da piccoli accompagnavano i genitori in fila all’ufficio stranieri e poi dovranno andarci loro e per quel giorno i loro compagni italiani si chiederanno perché non sono arrivati, che la partita inizia. Quelli che se per un mese appena nati non sono stati iscritti all’anagrafe si vedono rifiutata la cittadinanza dopo oltre vent’anni. Quelli che maggiorenni potrebbero diventare clandestini anche se conoscono solo l’Italia e poi si sa… secondo il pacchetto sicurezza sarebbero criminali, secondo la legge per loro esistono i CIE.  “E se mi scade il permesso di soggiorno da domani nuova vita nuovo giorno” come cantano i ragazzi del laboratorio Hip-Hop. Ma noi non ci arrendiamo, “non ci scanniamo tra di noi come vorrebbero” rappava qualcuno domenica: per questo schiacciamo in faccia al razzismo prima di essere schiacciati.

Con loro abbiamo passato una grande giornata domenica. E abbiamo visto del bel basket (chissà se qualcuno se ne accorgerà). Le finali accompagnate da DJ Rod ai piatti e Chiodo al microfono, schiacciando rime a ritmo di basket, sfidando razzismo e ignoranza. Fino al gran finale: due ore di hip-hop e rime veloci e sempre a tema, a tema con la vita. E quindi grazie a tutti quelli che sono saliti sulla panchina e hanno trasformato un angolo di piazza dell’Unità nel nostro speaker’s corner: Chiodo e Brain from Fuoco negli Occhi, Bolognairlainz, Metodo d’Assalto e Hip-Hop lab Ipsia Fioravanti. Alla prossima anche con tutti voi!!

Ah, dimenticavamo. Qualcuno ha vinto: i Metodo D’Assalto hanno battuto in finale The Goat, aggiudicandosi la prima coppa On The Move – Schiaccia il razzismo. Terzi classificati We Are Heroes. MVP della giornata un italiano: Francesco Bartolotta detto Capo D’Orlando! Ma non era basket migrante? Si, e allora? Come hanno detto in tanti: abbiamo vinto tutti, chiamatelo antirazzismo di strada o come volete. Noi sappiamo cosa vuol dire, siamo il Coordinamento Migranti Bologna e schiacciamo il razzismo insieme alla legge Bossi-Fini. Siamo qua, giochiamo qua, restiamo qua! A proposito, se qualcuno vi parla e non capite cosa dice perché non conoscete la sua lingua, venite in piazza dell’Unità a chiedere: qualcuno che vi aiuta lo trovate. Forse vi sta dicendo una cosa importante.

Per la cronaca, ecco il tabellone completo:

Garden – Campetti: 3-15
The Goat – Piazza dell’Unità: 9-4
Metodo D’Assalto – 33: 6-5
Red Devils – We Are Heroes: 7-10
Campetti – Emil: 6-2
Piazza dell’Unità – The Firsts: 19-4
Garden – Metodo d’Assalto: 2-21
The Goat – Red Devils: 17-6
33 – Emil: 5-10
The Firsts – We Are Heroes: 7-14
Campetti – Metodo d’Assalto: 5-9
Piazza dell’Unità – Red Devils: 10-6
Garden – Emil: 4-18
We Are Heroes – The Goat: 3-10
33 – Campetti: 6-4
Red – The Firsts: 12-2
Garden – 33: vince 33 per ritiro
Piazza dell’Unità – We Are Heroes: 1-6
Metodo d’Assalto – Emil: 6-5
The Goat – The Firsts: 21-2

SEMIFINALI:
Metodo d’Assalto vs. We Are Heroes: 9-1
Emil vs. The Goat: 10-11

FINALE:
Metodo d’Assalto vs. The Goat. 12-8

Ci risentiamo presto

Coordinamento Migranti Bologna e provincia