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Omofobi e fascisti cacciati da due piazze [foto]

Anche militanti forzanovisti tra le “Sentinelle in piedi” riunitesi in piazza Galvani dopo che era stata vietata loro San Francesco. Corteo di collettivi e sinistra supera i blocchi e allontana i veglianti, scortati via dalla polizia.

05 Ottobre 2014 - 20:17

Contro le Sentinelle in piedi (foto Zic.it)La Questura ha imposto lo spostamento dell’annunciata veglia delle “Sentinelle in piedi”, movimento omofobo spesso spalleggiato dai neofascisti, da piazza San Francesco a piazza Galvani, a seguito della convocazione di un contropresidio da parte di diverse realtà tra collettivi, centri sociali e sinistra radicale, che si sono comunque riuniti in largo anticipo nella piazza prevista, esprimendo soddisfazione per aver costretto le Sentinelle a rinunciarvi.

Da lì si è mosso un corteo composito, trasversale e festoso di centinaia e centinaia di persone, che tra musica e balli ha percorso via Ugo Bassi (chiusa per i T-Days) e piazza Maggiore, per poi imboccare via D’Azeglio. Lì improvvisamente la testa del corteo ha accelerato imboccando corte de’Galluzzi, che sbuca proprio su piazza Galvani. La celere ha cercato di boccare l’accesso, vola qualche spintone con i manifestanti ma alla fine tutti riescono a entrare in piazza.

Contro le Sentinelle in piedi (foto Zic.it)Nel frattempo la polizia ha circondato la veglia (circa una decina i presenti), chiudendo gli omofobi in un angolo della piazza, per il resto occupata dai contestatori che danno inizio all’annunciato “assedio sonoro”.

Dopo alcune decine di minuti, per la polizia si pone il problema di far defluire le Sentinelle fuori dalla piazza: cercano di aprire un corridoio tra i manifestanti, i partecipanti alla veglia passano tra gli insulti, finché tra gli ultimi a defluire vengono riconosciuti dei militanti di Forza Nuova: entrano in contatto diretto con i manifestanti e sono costretti a fuggire. Alcuni testimoni riferiscono che in quei momenti uno dei forzanovisti teneva un coltello in mano.

Agli appelli a scendere in piazza oggi si era aggiunto negli scorsi giorni anche quello del Circolo Anarchico Berneri: la veglia, scrivono gli anarchici in un comunicato, “unisce le peggiori file del cattolicesimo reazionario con fascisti della risma di Forza Nuova. Leggono in silenzio per dire no alle coppie che non siano quelle familiste ed eteronormate: sono omo-lesbo-trans-fobici e razzisti. Con tutte le forme di resistenza diciamo no a ogni fascismo e a ogni idea che imprigiona in vecchi e putridi schemi le libere individualità”.

Oltre a Bologna, oggi si tenevano veglie omofobe in varie città italiane, incontrando puntuali contestazioni a Reggio Emilia, Padova, Monza, Torino, Pisa, Napoli…

> Le foto del nostro inviato in piazza:

http://www.flickr.com/photos/zicphoto/sets/72157647994945640/show/