Acabnews Bologna

Oggi nuovo sfratto rinviato, domani corteo con gli occupanti dell’ex Telecom [comunicati+foto]

Social Log, Crash, Usb e Ross@ danno appuntamento per sabato 20 dicembre’014 alla manifestazione che partirà alle 17 dall’occupazione di via Fioravanti 27.

19 Dicembre 2014 - 16:05

_DSC9976 copiaResistere agli sfratti, vincere si può! Oggi in 50 abbiamo bloccato lo sfratto a Chakir e la sua famiglia al quartiere Navile.

Vivere nella crisi significa combattere quotidianamente, per difendere i propri diritti sul posto di lavoro o per trovare un lavoro, per uscire dalla precarietà o per difendere un tetto quando l’affitto è troppo alto e non te le puoi permettere. Una lotta silenziosa e costante che il più delle volte avviene nella solitudine della disperazione individuale. Solo quando si esce fuori dalla solitudine, ci si accorge, di quanta gente sia al nostro fianco, di quante persone siano nelle nostre stesse condizioni di precarietà e sfruttamento. Noi di Social Log crediamo sia giunto il tempo di uscire dalla solitudine e dare voce alla povertà, esprimere la dignità, profonda e preziosa, che appartiene a ciascun essere umano, a prescindere dalle sue condizioni economiche. Il corteo che insieme agli occupanti resistenti dell’ex telecom, dei condomini sociali di via de maria e di mura di porta Galiera, alla Bologna meticcia e solidale, sfilerà domani per le strade della periferia alla volta del centro città, ha come obbiettivo proprio dar voce a queste lotte silenti, unirle sotto il grido di casa-reddito-dignità. Tra queste voci ci saranno quelle di Chakir, sua moglie e la loro piccola bambina. Una famiglia che questa mattina avrebbe dovuto subire lo sfratto, ma che grazie al coraggio di mettersi in gioco e superare la solitudine ha conquistato con noi un altro rinvio. Tantissimi gli occupanti e le persone solidali, giunte a difendere la casa di Chakir, un quarto accesso dell’ufficiale giudiziario, con un’alta probabilità di esecuzione, più di 50 persone, una partecipazione altissima, che unita alla determinazione, ha reso possibile una vittoria, tutt’altro che scontata, un natale da trascorre in casa.

Tutto questo succede a Bologna a sei giorni dalle festività natalizie, in un dicembre che ci ha visti molto impegnati sul fronte degli sfratti. In una città che conta 7.000 alloggi sfitti e quasi la soglia dei 2000 sfratti l’anno è ora di dire basta, è il tempo di una moratoria sugli sfratti, è il tempo di cambiare i requisiti d’accesso alle case popolari, è il tempo di investire in edilizia residenziale pubblica, è il tempo di mettere davanti al profitto di pochi la dignità di molti.

L’appuntamento e allora per domani ore 17 in via Fioravanti 27 davanti all’ex telecom occupato

Social Log

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> Altri comunicati verso il corteo:

46 milioni di euro tagliati alla spesa pubblica del comune di Bologna, e dalle dichiarazioni del sindaco e degli assessori la città ha capito dove colpiranno le forbiciate micidiali: servizi all’infanzia e agli anziani, asili, materne, istruzione, salute, casa.
Il governo Renzi sta letteralmente demolendo il welfare cittadino dirottando le ingenti risorse pubbliche frutto dei sacrifici di ciascuno di noi nelle tasche di grandi imprenditori, costruttori, banchieri e cricche mafiose.
Il bilancio dell’assessorato al welfare sarà una condanna a morte per tanta, troppa gente che non potrà godere neanche delle briciole di un tempo.
Ma noi come sempre non ci volteremo dall’altra parte, e tenteremo con ostinazione di non lasciare solo nessuno nella disperazione e sofferenza sociale, anzi diciamo chiaramente che non lasceremo nessun conto in sospeso, e se al governo danno i numeri imponendo 46 milioni di tagli alla spesa pubblica, diciamo chiaramente che dovranno fare i conti con noi!

Per questa ragione invitiamo tutti e tutte a partecipare alla manifestazione di solidarietà con l’occupazione abitativa dell’ex-Telecom, in difesa di tutte le occupazioni e per la moratoria immediata degli sfratti promossa da SocialLog. Iniziare a lottare insieme per il diritto all’abitare vuol dire soprattutto organizzarsi per dare battaglia e costruire una contrapposizione sociale efficace contro la politica dei tagli alla spesa pubblica e l’austerità del governo Renzi.
All’appello degli occupanti, degli inquilini resistenti agli sfratti noi rispondiamo con la nostra partecipazione e rilanciamo l’appuntamento per gridare insieme dalla periferia al centro città: “CASA – REDDITO – DIGNITA’”

Sabato 20 dicembre ore 17 in via Fioravanti davanti all’ex-Telecom… noi ci saremo!

Laboratorio Crash! 

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15332635304_ef409e4b91_zUsb partecipa alla manifestazione lanciata , per sabato 20 dicembre alle ore 17, dagli abitanti dell’occupazione di via Fioravanti stabile ex-telecom e dal Social Log. Da lungo tempo l’esigenza di lottare per vedere riconosciuto un diritto, quello ad avere un tetto per se e la famiglia, che le varie istituzioni dovrebbero garantire è diventata un’esigenza prioritaria anche nella nostra città. A fronte di una crisi economica che morde sempre di più e alle politiche che ne scaricano i costi sui settori popolari, occupare a fini abitativi è più che lecito; è giusto. Riteniamo condivisibili le richieste avanzate dagli inquilini ex-telecom che sono da sempre fondamento delle battaglie che come Sindacato portiamo avanti sia livello nazionale che nella città di Bologna.

A fronte delle dichiarazioni scellerate fatte della Giunta comunale nei giorni scorsi, tutte tese a nascondere il fallimento delle loro politiche sul terreno del diritto all’abitare come quello del welfare e dell’istruzione,l’unica risposta giusta è proseguire nella mobilitazione.

Ora, a fronte anche di un “fresco buco “ a bilancio di 46 milioni di euro che ricadranno, come al solito, sui settori popolari della nostra città, è necessario mettere in campo tutta la resistenza possibile a queste politiche, nazionali e locali.

Per queste ragioni aderiamo alla manifestazione di Sabato 20 Dicembre che partirà da via Fioravanti davanti al palazzo della Telecom occupato.

Usb

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Troppe case senza gente
Troppa gente senza casa

Di fronte ad una crisi economica che non finisce più e che colpisce i settori più deboli e popolari del nostro paese, riappropriarsi di un tetto occupando è più che giusto e legittimo.

Sono infatti numerosissime e in continuo aumento le persone costrette ad occupare nella nostra città e numerosi sono gli stabili pubblici e privati lasciati completamente vuoti, per costruire speculazione. Di fronte a questa emergenza l’unica risposta del sindaco Merola e dell’assessore Frascaroli è l’attacco ai movimenti per la casa, a chi ha deciso di occupare per non vivere più per strada o sotto un ponte.

Le accuse di rastrellamento, di competizioni tra i movimenti sono la cortina fumogena per nascondere l’incapacità e la volontà di non dare risposte ad un bisogno primario come la casa.

Ross@ Bologna sostiene le lotte per il diritto all’abitare, sostiene le ragioni degli occupanti e per queste ragioni aderisce alla manifestazione di Sabato 20 Dicembre che partirà da via Fioravanti davanti al palazzo della Telecom occupato.

Ross@ Bologna