Acabnews Bologna

14N, oggi #incrociamolebraccia [diretta+foto+video+comunicati]

Aggiornamenti no-stop, foto, video e comunicati sulle piazze di oggi. Lo sciopero sociale invade la città con cortei, blocchi del traffico, azioni comunicative e sanzionamenti.

14 Novembre 2014 - 11:18

> Laboratorio per lo Sciopero Sociale in piazza Re Enzo

La giornata di sciopero sociale si conclude con un nuovo momento di comunicazione in centro città, “per dare voce e visibilità a coloro i quali la precarietà e lo smantellamento dei diritti impedisce di scioperare, ma che vogliono riappropriarsi dello sciopero”: in piazza Re Enzo musica e molti interventi, tra operai metalmeccanici, lavoratori migranti, tirocinanti stufi di lavorare gratuitamente. Sono stati diffusi collegamenti con le piazze di Roma e Napoli: stamattina decine di migliaia in piazza, nuove azioni nel pomeriggio e in serata.

Sciopero sociale (foto da twitter @comibo)

 

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> Comunicato Usb: “Una grande giornata di unità tra i lavoratori”

IMG-20141114-WA0016[1]Oggi pomeriggio alle 15:00, un centinaio tra lavoratrici e lavoratori del pubblico e del privato,  attivisti di Asia e studenti, hanno dato vita ad un assemblea pubblica di fronte allo stabile occupato di via Irnerio, sui temi della repressione e della mancanza di democrazia nei luoghi di lavoro. Numerosi interventi, tra i quali delegati dell’Inps, della scuola, della sanità, delle agenzie fiscali, degli enti locali e delle coop sociali, hanno animato l’assemblea, denunciando il crescente clima intimidatorio e di chiusura degli spazi di democrazia sindacale. E’ poi emersa la netta contrarietà alla legge di stabilità, che prevede pesanti tagli al welfare e allo stato sociale, al jobs act che elimina ciò che rimane dell’art 18 e di qualsiasi tutela acquisita dalle lavoratrici e dai lavoratori.

L’assemblea si è poi spostata in strada trasformandosi in corteo e  si  è diretta verso la sede della Cooperativa Open Group dove si è denunciata l’esclusione dell’Usb da parte della Coop, facendo carta straccia di un protocollo di relazioni sindacali già acquisite in passato grazie alle lotte delle lavoratrici e dei lavoratori e i gravi atti repressivi nei confronti delle Rsa Usb.

A seguito del presidio, l’Usb ha ottenuto un incontro con il presidente per la prossima settimana sui diritti sindacali e i problemi dei lavoratori e delle lavoratrici.

Queste di oggi, nell’ambito della giornata nazionale di lotta e sciopero sociale, assieme alle iniziative di questa mattina con la partecipazione al corteo partito da Piazza Maggiore e con l’iniziativa dei lavoratori della Ncv contro il loro licenziamento, segnano un momento importante di connessione delle lotte che da più forza a tutte le vertenze.

Usb

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> Comunicato Cobas: “Sciopero riuscito anche a Bologna, come in tutta Italia”

IMG-20141114-WA0012[1]A Bologna migliaia di lavoratori e lavoratrici della scuola, della logistica, degli enti locali, dei musei, delle telecomunicazioni e trasporti,delle cooperative, della sanità e di tutti i comparti del lavoro, lavoratori e lavoratrici precari ed a tempo determinato, disoccupati e persone costrette alla schiavitù dei contratti a termine, studenti e studentesse medi ed universitari, migranti e stanziali, hanno scioperato. I primi dati ci dicono di centinaia di adesioni allo sciopero nel comune di Bologna, scuole chiuse o funzionanti a singhiozzo, adesioni di massa nella logistica e nelle coperative sociali. Lo sciopero è stato indetto dai Cobas e dal sindacalismo di base e conflittuale insieme alle realtà sociali , centri sociali, associazioni e collettivi che hanno costruito il percorso comune contro le politiche economiche del governo Renzi, il Jobs act, la precarietà a vita, il blocco dei contratti, il piano Renzi per la scuola, la desertificazione dei diritti.

Il corteo di varie centinaia di persone si è svolto per le vie del centro fermandosi sotto alcuni dei luoghi della precarizzazione e si è concluso a piazza XX Settembre dove ci si è dato appuntamento per le prossime scadenze. Stasera appuntamento in Piazza Nettuno per chi lo sciopero non l’ha potuto fare a causa del ricatto della perdita del posto di lavoro.

L’importanza di questa giornata non viene solo dalla riuscita dello sciopero e della manifestazione ma dall’aver messo insieme soggetti e persone per la costruzione di laboratori sociali per il proseguo delle lotte sul territorio e a livello nazionale.

Cobas Bologna

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> Comunicato Cas: “Gli studenti di Bologna si riprendono le strade”

10698631_484186195054624_5147825306906734644_nQuest’anno di lotte è partito in quarta, con i tre cortei del 3, 10 e 16 Ottobre che hanno fatto sentire forte il nostro “io non ci sto” a tutta Bologna. Dopo l’assemblea nazionale degli studenti a Napoli e la grande assemblea delle scuole bolognesi del 4 Novembre in piazza Santo Stefano abbiamo lanciato la giornata del 14 Novembre per ritornare nelle strade e bloccare tutto, contro la scuola azienda e la disoccupazione giovanile che Renzi peggiorerà ancora con le sue riforme.

Diverse scuole hanno raggiunto piazza XX Settembre, per poi partire in corteo selvaggio e bloccare i viali. Durante il lungo percorso non-autorizzato abbiamo colpito il Provveditorato dell’Istruzione in via de Castagnoli, attaccandoci con colla manifesti e cartelloni contro la riforma Renzi-Giannini e la scuola-azienda.Il corteo poi è ritornato sui viali e si è diretto in autostazione, dove i cancelli sono stati chiusi e diversi pullman sono stati bloccati, per rivendicare il diritto a trasporti gratuiti per gli studenti, che altrimenti rendono inaccessibile e costosa l’istruzione. L’autostazione occupata è stata la sede dell’assemblea finale, che ha rilanciato la mobilitazione di domani pomeriggio in piazza Unità.

Bloccare per noi significa rendere più forte la nostra voce e più sentiti i nostri problemi, significa rallentare il lavoro e quindi alimentare lo sciopero, significa far vedere a chi ci sfrutta che siamo determinati… che non ci stiamo!

Domani saremo alle 15.30 in piazza dell’Unità per dare continuità alla protesta e unirci al corteo cittadino per la casa, che partirà sempre da piazza dell’Unità alle 17,00. Per noi lo sciopero sociale, già sperimentato il 16 Ottobre, deve riuscire a prendere continuità nei comportamenti e nel tempo.

Il 15 sarà anche il giorno della fine della “consultazione” di Matteo Renzi sulla sua riforma, una mossa completamente di facciata per tentare di frenare il dissenso: sarà importante fargli capire che la nostra opposizione non è finita col 14 Novembre, che per noi la sua “Buona Scuola” non è che l’ultima versione di scuola-azienda disponibile sul mercato.

La lotta continua ogni giorno, nelle scuole ribelli e nelle piazze  meticce!

Collettivo Autonomo Studentesco

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> Sigilli alle facoltà universitarie

Nastro rosso e bianco per chiudere gli ingressi delle facolta’ di Giurisprudenza, di Lettere e di Medicina. Cosi’ gli studenti di Link – Coordinamento universitario la scorsa notte hanno dato il via allo sciopero sociale: “Denunciamo la condizione di precarieta’ permanente cui e’ sottoposta la nostra generazione i continui tagli all’istruzione e al diritto allo studio, la marea di lavori precari, sottopagati e spesso in nero cui sono costretti molti studenti, il ricorso sempre piu’ frequente a tirocini e stage
gratuiti giustificati dalla promessa di un futuro che non ci sara'”.

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> Video: intervento alla fine del corteo del Laboratorio per lo sciopero sociale

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> Video: il corteo del Laboratorio per lo sciopero sociale davanti alla coop Working

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> Comunicato Usb lavoro privato: “Addetti Ncv interrompono Consiglio comunale”

usbOggi nell’ambito della giornata di lotta e di sciopero sociale, i lavoratori della Ncv ex  Coopertone , tra i quali anche coloro che gestiscono i parcheggi comunali, hanno partecipato al corteo partito da Piazza Maggiore per poi recarsi in consiglio comunale dove hanno interrotto il question time. Questi lavoratori stanno ricevendo le lettere di licenziamento, frutto delle folli scelte di Tper e dell’Amministrazione Comunale. Questi lavoratori , passati dalla Coopertone alla Ncv per gestire servizi affidati dal Comune a Tper e da questa sub-appaltati, dopo le lettere di licenziamento non hanno avuto più alcuna risposta sul loro futuro. Mentre Provincia, Comune e Tper dimenticano le loro responsabilità, chi né fa le spese sono ancora una volta i soliti noti: i lavoratori.

E’ mentre il consiglio oggi viene sospeso, con la solita fuga dell’assessore Colombo che aveva promesso risposte e che non ha mai dato, la lotta di questi lavoratori prosegue. Da domani è proclamato uno sciopero ad oltranza con presidi permanenti in tutti i parcheggi gestiti dalla Ncv.

Usb Lavoro privato

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> Comunicato Cua: “Una giornata di azioni in Università”

cua2Dopo la grande giornata di sciopero e blocchi del 16 ottobre, oggi lo sciopero sociale torna nelle piazze di tutta Italia. Ad un mese di distanza dal 16 Ottobre, dove in centinaia abbiamo bloccato le facoltà, anche oggi gli studenti e le studentesse universitari/e hanno voluto prendere  parola all’interno di una nuova giornata di sciopero sociale. Prendere parola in zona universitaria rispetto a tante questioni che riguardano le nostre vite da studenti  e l’università  in sé. Costi di vita sempre più alti in relazione ad un tenore di vita che invece si abbassa, mentre l’università e i suoi vertici scelgono come via primaria quello dello sperpero delle risorse costruendo ad esempio grossi centri per servizi, nuove mense, fino ad arrivare al progetto StaVeCo, senza tenere minimamente conto di quelle che sono le esigenze degli studenti ! La dirigenza unibo è cosciente dei prezzi salati che fa pagare ai suoi studenti per potervi accedere, e nonostante questo non fa nulla, anzi, i soldi li spende anche per cose che non sono di primaria importanza nella classifica dei bisogni.

Come se non bastasse, si emanano codici etici, e regolamentazioni come se l’università fosse diventata una vera e propria azienda, per cui chi vi è interno non deve far altro che chinare la testa ed evitare di parlare male del  luogo in cui lavora, questo secondo la logica “non sputare nel piatto dove mangi”. Per questi motivi oggi abbiamo scelto di sanzionare vari punti e luoghi in zona universitaria proprio rispetto alla relazione tra bisogni e utilizzo delle risorse, e lo abbiamo fatto verso il corteo che si terrà domani pomeriggio dalle 17 in piazza dell’unità, dove anche noi studenti saremo assieme alle altre figure che lottano in questa città come chi è senza casa e se la prende o chi è sfruttato nei magazzini, come chi non ha lavoro o chi lotta dentro le proprie aule di lezione per una scuola migliore, contro le politiche del governo Renzi che parlano solo la lingua della precarietà e dell’impoverimento! Lo sciopero sociale continua.

Cua

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> La giornata non è finita: alle 18 si riparte di nuovo in piazza Re Enzo

Il corteo del Laboratorio per lo sciopero sociale si è concluso in piazza XX Settembre: “Lavoratori, precarie, studenti insieme per dire #redditoeuropeo #salariominimoeuropeo #bastalavorogratuito #scioperosociale! L’appuntamento è alle 18 in piazza Re Enzo, perché la giornata non finisce qui!”. Le foto:

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> E domani corteo per il diritto all’abitare

Il Cua, via Twitter: “Strappiamo il bavaglio targato #unibo! #unisciopera no al codice etico!”. Sempre il Cua, poi, rilancia l’appuntamento con il corteo per il diritto all’abitare in calendario per domani: “In continuità col #14N domani la Bologna meticcia torna in piazza per il diritto all’abitare, ore 17 piazza dell’Unità”. Le foto:

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> Sciopero sociale è anche “basta Bossi-Fini!”

Intervento dal corteo del Lab. per lo sciopero sociale: “Lo sfruttamento non può finire se non si rompe il legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro…#bastabossifini!”

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> Lab. sciopero sociale: “Siamo più di mille!”

Oltre un migliaio di persone. E’ la prima stima che il Laboratorio per lo sciopero sociale fa del corteo che stamattina è partito da piazza Re Enzo e che ora, dopo il passaggio all’ufficio tirocini dell’Unibo e alla sede della coop Working, ha percorso via Moline e via dell’Indipendenza per dirigersi verso piazza XX Settembre. Le foto:

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> Sanzionata la coop Working

Dopo il passaggio in zona universitaria, il corteo del Laboratorio per lo sciopero sociale invade via Irnerio e arriva in via Alessandrini per sanzionare la sede della cooperativa Working. Le foto:

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> “Quanti sono 70.000 euro?”

Il Cua fa i conti di come l’Università avrebbe potuto spendere meglio i 70.000 euro utilizzati per ripulire i muri di via Zamboni da scritte e manifesti. Poi “verso Palazzo Malvezzi soggetto a svendita, no alla #bolognavetrina, #nostaveco,#stopspeculazione”.

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> L’ufficio tirocini

Il corteo promosso dal Laboratorio per lo sciopero sociale, dopo aver raggiunto la zona universitaria percorrendo via Rizzoli e via Zamboni, sanziona l’ufficio tirocini dell’Unibo. Le foto:

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> Il corteo del Cas

Riprendendo il claim #iononcisto, già al centro delle manifestazioni delle scorse settimane, il corteo degli studenti medi promosso dal Cas, “contro la buona scuola di Renzi” e “il caro trasporti di Tper”, è partito da piazza XX Settembre, dirigendosi al grido di “se ci bloccano il futuro noi blocchiamo la città” verso l’Ufficio scolastico di via de’ Castagnoli,  sanzionato con attacchinaggio di manifesti a colla, per poi confluire nel concentramento degli universitari. Ci sono, tra gli altri, studenti del Sabin, dell’Isart e del Minghetti.

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> Il corteo del Laboratorio per lo Sciopero Sociale

Le prime foto dalla piazza:

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> Lo sciopero nei luoghi di lavoro

Il laboratorio per lo sciopero sociale, di prima mattina, ha dato notizia dei luoghi di lavoro interessati dallo sciopero sociale. “Con lo slogan ‘incrociamo le braccia, incrociamo le lotte’ in tanti hanno risposto alla convocazione dello sciopero, di 24 ore, e parteciperanno in modi diversi, perché diversi sono i modi dello sfruttamento e le possibilità di scioperare contro di esso”.

A scioperare ci sono: dipendenti comunali e precari delle cooperative della cultura; lavoratori e lavoratrici italiani e migranti di numerose cooperative della logistica e altri settori, tra cui Geodis, GSI Interporto, One Express, Cooperativa Libera, Geodis Yoox, Coop sociale Cadiai, Coop Quadrifoglio, Coop Dolce, Coop Laimono Sasso Marconi, Transtir Srl (Carpi); lavoratori Telecom, Ericsson esternalizzata Telecom, IT Telecom esternalizzata Telecom, RFI rete ferroviaria italiana, Work Evolution Alma Spa, Venturi Autospurghi, Caterpillar McTruck, facchini dellaTaddei (Parma), tecnici e infermieri Aspirides, Ospedale Rizzoli; operatori del servizio civile internazionale; ‘tate’ di diversi asili cittadini, insegnanti della scuola, studenti delle scuole superiori e universitari.

“Nei giorni scorsi – aggiunge il laboratorio – sono state inoltre distribuite centinaia di spille e di ‘voucher per lo sciopero’ e abbiamo già notizie di biblioteche, uffici, locali (bar e ristorazione) e altre situazioni di lavoro dove i lavoratori metteranno la spilla nel corso della giornata per dichiarare e condividere la loro voglia di sciopero. Diverse e visibili saranno anche le espressioni dello sciopero dei generi, per esprimere il rifiuto dello sfruttamento legato al genere. Ricordiamo a chiunque voglia unirsi alla mobilitazione i due appuntamenti cittadini, con concentramento alle ore 10 in piazza Re Enzo e di nuovo, alle 18, sempre in piazza Re Enzo”.