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Occupazioni e residenza, “un passo avanti importante”

Adl Cobas e Asia Usb dopo l’incontro di ieri in Prefettura e in vista della convocazione di un tavolo entro l’8 maggio: “Percorso comune per individuare soluzioni concrete”.

23 Aprile 2015 - 10:26

adlDopo l’occupazione simbolica di ieri mattina (martedì, ndr) degli uffici anagrafe e servizi demografici, questa mattina (ieri, ndr) Adl Cobas e Asia Usb insieme agli abitanti degli stabili occupati hanno ottenuto un incontro in Prefettura per riportare ciò che ieri si reclamava a gran voce a palazzo d’Accursio: stabilizzazione delle occupazioni e conferimento della residenza agli occupanti nei luoghi in cui abitano. Davanti alla presenza del viceprefetto e di un membro del Gabinetto del Sindaco, abbiamo portato durante l’incontro la necessità di individuare soluzioni concrete atte a garantire il diritto di residenza agli abitanti degli stabili occupati, diritto che viene totalmente negato secondo l’art. 5 del Piano Casa a chi è costretto a vivere in condizioni precarie nelle occupazioni e che ha avuto il coraggio di organizzarsi e lottare per i propri diritti. Per trovare soluzione alla questione delle residenze (partendo dalla circolare n. 633 di Febbraio che garantisce la residenza anche a chi vive nelle occupazioni) e per discutere realmente della stabilizzazione delle occupazioni abitative, abbiamo espresso la volontà di avviare un percorso comune per il diritto all’abitare chiedendo che si apra un tavolo di confronto in cui oltre alla Prefettura, i proprietari degli stabili ed il Comune di Bologna partecipino attivamente le rappresentanze di quei soggetti che lottano per il diritto alla casa.

In questo nuovo percorso in cui chiediamo di essere parte attiva ed in cui il Comune dovrebbe essere mediatore garante dei diritti dei cittadini, vogliamo che emergano delle linee guida per poter regolarizzare tutte le occupazioni abitative, e quindi facilitare anche l’ottenimento della residenza negli stabili occupati.

Dall’incontro di oggi (ieri, ndr) quindi siamo riusciti ad ottenere la convocazione di un primo tavolo entro l’8 di maggio, a seguito dell’incontro che ci sarà il 28 aprile in cui tecnici ed assessori analizzeranno la circolare che garantisce la residenza nel comune in cui gli occupanti vivono.

Quello di oggi (ieri, ndr) quindi è stato un’importante passaggio verso quello che da mesi nelle occupazioni si chiede: la residenza, per poter accedere a diritti fondamentali come sanità, scuole pubbliche, voto, e una regolarizzazione degli stabili in cui abitano e vivono ogni giorno.

Invitiamo tutti al prossimo grande passo, venerdì 24 Aprile, al corteo NO EXPO che partirà da P.zza Verdi alle 18.00, nella quale ci sarà uno spezzone sociale che reclamerà casa e residenza, contro i profitti e le speculazioni che a Bologna come Milano i grossi proprietari stanno attuando.ù

Adl Cobas
Asia Usb