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Occupazione in via Filippo Re: nasce “Hobo”

Un “laboratorio dei saperi comuni” nelle serre ex Agraria, giardini di via Filippo Re. Alle 12,30 conferenza stampa e alle 16,30 prima assemblea aperta. Già diverse le iniziative in calendario.

19 Febbraio 2013 - 11:29

Ben scavato, vecchio Hobo!

Lavoratore nomade e migrante, continuamente in movimento e irriducibile alla disciplina di fabbrica: ecco chi era Hobo all’inizio del Novecento. Ed ecco che Hobo rinasce nel cuore del capitalismo cognitivo: la mobilità è il suo tratto costitutivo, la fabbrica è quella dei saperi. Hobo non si vuole piegare, costruisce linee di fuga, produce in comune le proprie forme di vita. Hobo non ha carta di identità perché ha tanti volti ed è sempre giovane. Hobo è studentessa e precario, disoccupato e attivissima, povera di potere e ricco di potenza. Hobo è lavoratore di #IkeaInLotta e militante di Occupy, insorge in Tunisia ed Egitto e resiste alle politiche di austerity in Grecia. Hobo rifiuta la guerra perché vive di lotta. Hobo è No Tav e per la riappropriazione del reddito, perché la crisi e il debito non li vuole pagare e si organizza per farli pagare a chi li ha imposti.

Hobo infatti non è inorganizzabile: è così solo per i partiti che cercano di rappresentarlo. Hobo è sprezzantemente estraneo alle elezioni perché è ingovernabile ed è troppo impegnato a organizzarsi con i molti. Hobo non ha nostalgia dell’università pubblica, perché sta costruendo la propria università e le proprie istituzioni autonome. Hobo non si fa catturare dalle discipline accademiche, perché pratica l’inchiesta militante e la conricerca. Hobo coopera con il compagno Dracula, morde i baroni e ha sete di vita. Dopo che anche i papi hanno abdicato, proclama che ogni re-ttore può perdere la testa. Hobo non ha Patria e non ha Dio(nigi): meglio Donatella. Hobo odia la puzza di morte del feudalesimo aziendale perché è il sapere vivo.

Oggi Hobo si è ripreso una piccola parte di ciò che le appartiene e ha aperto un laboratorio dei saperi comuni. La riempirà di iniziative di autoformazione e discussione, di socialità e reti di comunicazione, di libera circolazione delle conoscenze e delle lotte. La riempirà di autonomia, gioia e cooperazione. Hobo è uno spazio aperto e costituente, è singolare e collettivo, è fuga e dentro e contro. Hobo è uno stile della militanza. Ecco perché Hobo è nomade: perché non ci prenderete mai.

Vieni a trovare Hobo,
divieni anche tu Hobo nel Laboratorio dei Saperi Comuni – Giardini di Via Filippo Re

H. 12.30: Conferenza stampa

H. 16.30: Assemblea aperta

> Prossimi appuntamenti:

merc 20 – h17.00
Commonware, percorso di autoformazione: “Stili della militanza. Dal movimento operaio a Occupy”, 1° incontro con Sandro Mezzadra e Adelino Zanini.

giov 21 – h16.30
Pomeriggio di comuncazione No Tav in prepaparazione della presentazione “A sarà düra!” (Zamboni 38 h18)

ven 22 – h18.00
Dentro e contro l’università della crisi: riapriamo il dibattito.

sab 23 – h15.00
Verso lo sciopero del settore merci e logistica: assemblea con studenti precari e lavoratori in lotta.

dom 24 – h17.00
“Politica e soggettività femminili: l’attualità di Carla Lonzi”, con Vincenza Perilli e Giovanna Zapperi.

lun 25 – h19.00
Vota Django.

mart 26 – h18.00
Avete pagato caro non avete pagato tutto. Presentazione di “Rosso” (DeriveApprodi 2007), con Valerio Guzzardi e Tommaso De Lorenzis.

merc 27 – h18.00
Presentazione di “Diritto del comune” (Ombre Corte 2012), sarà presente il curatore Sandro Chignola.

giov 28 – h18.00
“Sì, sono paranoico: ma lo sono abbastanza? Controllo, dipendenza, spettacolo, tennis, televisione e altre cose più o meno divertenti secondo David Foster Wallace”, a cura di Girolamo De Michele.

ven 1 – h18.00
“Dégagé. Insorgenze e controrivoluzione in Egitto e Tunisa”, con Paolo Gerbaudo e Fulvio Massarelli