Acabnews Bologna

Occuparono i binari nel 2012,
chieste condanne per 48 NoTav

Dopo lo sgombero della baita Clarea e il ferimento di Luca Abbà, a Bologna in centinaia manifestarono fino in stazione riuscendo ad entrare nonostante le cariche della polizia: la Procura chiede pene fino a 22 mesi.

12 Settembre 2018 - 12:19

Il 27 febbraio 2012, in Val di Susa, le forze dell’ordine sgomberarono violentemente la baita Clarea e l’operazione costò quasi la vita ad un attivista NoTav, Luca Abbà, caduto da un traliccio. Nello stesso pomeriggio, centinaia di persone manifestarono a Bologna con un presidio in piazza Nettuno e poi un corteo che raggiunse la stazione centrale: nonostante le cariche della polizia, i NoTav riuscirono ad entrare all’interno e ad occupare alcuni binari. Oggi, ad anni di distanza, arrivano le richieste di condanna per 48 manifestanti: la Procura di Bologna in primo grado ha chiesto pene da un minimo di sei mesi a un massimo di un anno e dieci mesi. Quattro persone, accusate di resistenza a pubblico ufficiale ed interruzione di pubblico servizio, rischiano la condanna più pesantei. Per altre due, accusate solo di resistenza, la richiesta è di un anno e quattro mesi, mentre per gli altri 42 è stata chiesta una condanna a sei mesi per interruzione di pubblico servizio. Inizialmente c’era in ballo anche l’accusa di accensione pericolose, che però è andata in prescrizione. Il 29 ottobre si terrà la prossima udienza e parleranno anche i legali di Rfi, che si è costituita parte civile.