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::: Notizie brevi :::

Nuova visita alla Dozza di Antigone, preoccupazione per caldo, sovraffollamento, inadeguatezza degli spazi di alcune sezioni | Xm24 ‘premia’ Bologna: “Città degli sgomberi 2019” | Oggi sciopero alla Philip Morris | Rsu Fabio Perini intervengono sul caso della dipendente del Comune di Casalecchio.

02 Luglio 2019 - 17:35

L’associazione Antigone riferisce su Facebook gli esiti di una nuova visita nel carcere dalla Dozza di venerdì scorso: “Abbiamo visitato le sezioni giudiziarie del primo piano: la sezione 1A, il Polo universitario e la sezione 1C”. Quest’ultima è risultata “decisamente poco vivibile la seconda, per l’indigenza della popolazione qui detenuta e per l’inadeguatezza degli spazi. Nonostante il tempo limitato a nostra disposizione, dall’osservazione della sezione 1C e 1A sono emersi vari elementi che possono far riflettere sulle condizioni di detenzione: i meccanismi ingegnosi costruiti dai detenuti per fare arrivare l’acqua calda dalle docce ai lavandini (che hanno solo acqua fredda), salette della socialità spoglie e munite solo di tavoli malridotti”. Conclude Antigone: “Abbiamo espresso la nostra preoccupazione per il grande caldo e di come verrà gestito. Infine, abbiamo appreso di un numero di detenuti definitivi (570) oramai ingestibile a fronte dei 7 educatori previsti in pianta organica”.

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“Premiazione UNESGO per Bologna, città degli sgomberi 2019” è il titolo di un articolo ironico apparso ieri sul sito di Xm24: “Bologna merita questo riconoscimento. Perchè smantellare l’esperienza di uno spazio autogestito da 17 anni contro il cui sgombero si stanno schierando in migliaia di cittadini e cittadine in nome di un cohousing che è stato respinto persino dagli attuali abitanti di un cohousing, il tutto a due passi da ben due palazzi lasciati a metà che marciscono da anni può sembrare un ossimoro, una assuridtà, un’utopia della più fervente fantaedilizia in stile abusivismo anni ‘80,”. Questo “”senza dare un’alternativa valida, nel silenzio di una protesta inascoltata”, una decisione che “comporta isolamento sociale, abbrutimento e impoverimento di un quartiere complesso, abbandono, incoerenza, e molto altro, tutto ignorando completamente le famiglie, gli insegnanti, le associazioni culturali, gli spazi di socialità, i cittadini che stanno chiedendo a gran voce di non togliere loro l’Xm24”

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Gli addetti alle pulizie dipendenti della Dussmann Service in appalto alla Philip Morris sono oggi in sciopero “per chiedere il riconoscimento di un diritto acquisito nel tempo ma che la società continua a negare”, scrive Usb. I lavoratori “lamentano il fatto che pur avendo un contratto part-time, spesso a 20/24 ore settimanali, svolgono da sempre il tempo pieno e molto spesso andando oltre le normali 48 ore settimanili previste dalla legge”.

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“L’antifascismo non si discute! Esprimiamo la nostra totale solidarietà alla delegata sindacale e compagna Giusi! Chiediamo al Sindaco di Casalecchio di intervenire dall’alto della sua posizione politica per interrompere questa caccia alle streghe, lui che abbiamo visto con tuta e pennello cancellare scritte fasciste sui muri della biblioteca di Casalecchio. Chiediamo a tutte le organizzazioni democratiche ed antifasciste del territorio di fare pressioni affinché questa farsa abbia fine. Infine, se questo procedimento non si dovesse interrompere, auspichiamo con vigore che da qui al 26 Luglio, giorno in cui Giusi è chiamata innanzi all’ufficio disciplinare, nascano continue iniziative di solidarietà che portino quel giorno tante persone al suo fianco per far tacere chi mette in discussione la pratica antifascista del dissenso”. È quanto si legge in un comunicato delle Rsu Fabio Perini.