Acabnews Bologna

::: Notizie brevi :::

Rinviati due sfratti in Bolognina | Domani scioperano tpl e ferrovie | Universitari contro l’apartheid israeliana in presidio in piazza Verdi: “Unibo complice” | Mail a indirizzario dipendenti Ateneo, Gualmini costretta a scusarsi | Blitz di Pdm a una pasticceria: “Non paga gli stipendi”.

16 Maggio 2019 - 17:53

Ieri mattina “Nunzio e Dawit non sono stati sfrattati dalla casa popolare in cui vivono”, in Bolognina. Ne dà notizia Asia-Usb, spiegando che un “numeroso presidio” ha “impedito l’esecuzione con la forza” e che “il rinvio è per entrambi il 25 giugno”. Scrive inoltre il sindacato: “Come sempre, di fronte all’evidenza degli appartamenti vuoti (numerosi anche nel complesso di case di oggi), Acer, invece di assegnarli a tutte quelle famiglie e persone che ne hanno diritto, spreca il suo tempo cercando di sfrattare chi già vi abita, ricorrendo come sempre alle forze dell’ordine. Invece di garantire un diritto, si ricorre alla repressione di chi lotta per questi diritti. E proprio sul tema lotta e repressione, invitiamo tutti venerdì al convegno ‘Lotte e diritti’. Inoltre ricordiamo il prossimo presidio anti sfratto a Casalecchio il 20 maggio”.

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Per domani Usb ha indetto lo sciopero di trasporto locale (a Bologna dalle 10.30 alle 14.30), ferrovie (dalle 9 alle 17), trasporto merci e marittimo (per 24 ore). Martedì si fermerà invece il traffico aereo. Il sindacato contesta le restrizioni al diritto di sciopero, privatizzazioni, esternalizzazioni, dumping salariale e reclama salute, sicurezza sul lavoro, riduzione dell’orario di lavoro.

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“A 71 anni dalla catastrofe, la nakba, che ha comportato l’esodo forzato di 700.000 palestinesi l’oppressione e l’apartheid sionista sul popolo palestinese continuano grazie anche all’industria militare israeliana che è fra le prime al mondo per produzione e esportazione. Unibo ha almeno quattro accordi all’interno del programma Horizon 2020 con partner Israeliani che si prestano al doppio uso civile e militare. Finchè Unibo continuerà a restare in questi accordi sarà complice dei crimini sionisti. Oggi (ieri, ndr) abbiamo manifestato davanti al rettorato per denunciare questi accordi da milioni di euro che producono tecnologie e applicazioni militari e di controllo”. Così gli Universitari contro l’apartheid israeliana, ieri in presidio davanti al rettorato con striscioni, megafoni e bandiere palestinesi.

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Elisabetta Gualmini ha commesso “una grande leggerezza”. Sono le parole del rettore Francesco Ubertini, dopo che la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e docente di Scienze politiche, candidata del Pd alle prossime europee, ha utilizzato l’indirizzario dei dipendenti dell’Alma Mater per una mail elettorale. Alla dirette interessata non è rimasto che dichiarare: “Non ho difficoltà a concordare con il rettore che l’invio della mail ai colleghi Unibo sia stata una leggerezza”.

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Di nuovo in azionePadrone di merda“, stavolta con un blitz a una pasticceria accusata di non pagare gli stipendi: “Moltissimi dipendenti, tutti precari, tutti a sgobbare per pochi spiccioli con contratto a tempo determinato, se ne sono dovuti andare perchè alla fine il pdm non pagava, e c’è ancora chi deve avere i soldi sudati e guadagnati dopo 6 mesi dal licenziamento!”. Il titolare “è uscito subito, nessuna risposta sugli stipendi che deve ancora pagare, si è limitato a minacciare e a provare a toglierci le maschere. Caro pdm paga i tuoi lavoratori sennò torniamo!”.