Acabnews Bologna

::: Notizie brevi :::

Zaky, convocata nuova udienza per la custodia cautelare, il precedente rinnovo sarebbe già scaduto da una settimana | Si Cobas riferisce sull’incontro con l’assessore regionale al lavoro dopo il presidio di lunedì scorso | Nidi, Sgb: “Amministrazione scioglie le bolle il 30 giugno per ricomporle diversamente il 1 luglio, rischio focolai”.

27 Maggio 2021 - 20:15

“La sessione di udienza di Patrick è prevista per il prossimo martedì 1 giugno 2021, e noi speriamo, come per ogni udienza, che questa sia l’ultima. Patrick è detenuto da più di un anno e tre mesi ormai, e se la sua detenzione sarà rinnovata anche questa volta, passerà il suo trentesimo compleanno in prigione. Vogliamo ricordarvi che l’ultima sessione si è tenuta il 5 aprile e la sua detenzione è stata rinnovata di 45 giorni, ma abbiamo appena scoperto oggi la data della prossima udienza. Patrick è stato tenuto in detenzione preventiva senza accuse chiare e con un mandato d’arresto falsificato, il che ci porta a riaffermare la nostra richiesta principale: il rilascio immediato di Patrick”. Così sulla pagina Facebook Patrick Libero.

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“Lunedì 24 maggio centinaia di lavoratori e lavoratrici hanno partecipato ad un presidio davanti la regione Emilia-Romagna per chiedere la riapertura del magazzino Fedex di Piacenza e nell’occasione hanno strappato un incontro con l’assessorato al lavoro”. Lo scrivono i Si Cobas, che spiegano: “Oltre alla immediata riapertura del sito di Piacenza, sono state fatte un’altra serie di richieste, alcune delle quali accettate: immediata erogazione della cassa di integrazione; un aiuto economico, che dovrà prevedere un intervento di tutte le amministrazioni comunali in cui sono residenti i lavoratori licenziati, per quanto riguarda mutui, affitti, rette scolastiche e utenze varie il riconoscimento del sindacato Si cobas, che rappresenta la stragrande maggioranza dei lavoratori Tnt/ Fedex”.

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Sgb interviene sulla “costituzione delle nuove bolle dei nidi per l’organizzazione delle attività del Progetto Luglio”. Per il sindacato “i conti non tornano! Ci risulta che ci siano delle bolle/sezioni da 14 bambini che in base al rapporto numerico di 1 a 7 prevede la presenza di 2 educatori in turno per 6 ore, questo vorrebbe dire che fino alle 10.30 una sola educatrice dovrà gestire la bolla con 14 bambini e l’altra educatrice da sola dalle 13.30 alle 15.00. La figura dell’educatore controllerà che i bambini non si facciano male oppure potrà esercitare il suo ruolo pedagogico?” Insomma, “saremo di fronte ad un vero e proprio badantato? Così l’amministrazione non solo imporrebbe alle lavoratrici e ai lavoratori un’attività lavorativa aggiuntiva in deroga al contratto nazionale, scioglierebbe le bolle il 30 giugno per poi ricomporle diversamente il 1 luglio con il rischio di creare contagi e focolai ed ora non rispetterebbe nemmeno la continuità così decantata pubblicamente!”.