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::: Notizie brevi :::

RentStrike Bolognina: “Festeggiamo la nostra ‘piccola grande’ conquista. Ci siamo ridotti l’affitto, abbiamo recuperato reddito” | Adl Cobas: “Sfratti bomba a orologeria? Servono misure più concrete” | Presidio al Cierrebi: “Evitare il degrado irreversibile degli impianti sportivi” | Ancora sciopero nel magazzino delle spese a domicilio Coop | Smog resta alle stelle in tutta l’Emilia-Romagna.

06 Febbraio 2021 - 20:24

“Anche se la strada del riscatto è ancora lontana, oggi noi festeggiamo la nostra ‘piccola grande’ conquista. Ci siamo ridotti l’affitto, abbiamo recuperato reddito e abbiamo sottratto rendita alla nostra ricchissima proprietà immobiliare”. Lo scrive RentStrike Bolognina su Facebook. Dopo aver avviato la vertenza a marzo, in pieno lockdown, “oggi possiamo affermare che non è stato semplice, non abbiamo timore di dire che in certi momenti la minaccia dello sfratto, le morosità accumulate, le molteplici identità che caratterizzano il palazzo, ci hanno messo in difficoltà. Alla fine, però, ci siano riusciti e abbiamo imparato tantissime cose. Per queste ragioni abbiamo deciso di scrivere questo comunicato, per socializzare la nostra esperienza, con l’auspicio che possa diventare un esempio di lotta riproducibile in ogni condominio e con ogni proprietà immobiliare”.

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“Sfratti: il tribunale di Bologna parla di una bomba a orologeria pronta a scoppiare dopo il 30 giugno, data di scadenza del blocco degli sfratti per morosità, ma se misure concrete non verranno attuate per sostenere famiglie e singoli in difficoltà, la bomba scoppierà molto prima”, dichiara l’Adl Cobas: “Pretendiamo che le istituzioni, a partire dal governo della città fino al governo nazionale rivedano le proprie priorità e non diano le spalle a chi è in difficoltà. Pretendiamo che il comune di Bologna non pensi a ciò che potrà accedere a luglio ma guardi con occhi bene aperti ciò che sta accadendo ora in città, senza lasciarsi distrarre dalle elezioni imminenti”. Se non verranno prese “misure più adeguate “se le istituzioni non si faranno carico di un problema che è soprattutto di tutela della salute pubblica come bene comune, entro pochi mesi molte persone si vedranno sbattute per strada. Nel bel mezzo di una pandemia che, come ormai sappiamo, non sarà per nulla terminata. Ed è li che ci troverete, a difendere il diritto ad una casa e ad un’esistenza degna”.

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Presidio davanti al Cierrebi, oggi, con l’obiettivo di “rivolgere una pressante sollecitazione” al Bologna calcio e al Comune perchè “questo è il tempo delle decisioni per evitare il degrado irreversibile degli impianti sportivi e preparare il centro sportivo più grande e più bello di prima, per il post pandemia”, spiega il comitato Salviamo il Cierrebi: “Non possiamo pensare che il Bfc, proprietario con la società Bologna Sport City dell’ex Cierrebi, voglia lasciare andare in malora gli impianti del centro sportivo, sarebbe contro i propri impegni statutari nè vogliamo pensare che il Comune se ne disinteressi, dopo aver assunto l’impegno pubblico di istituire un tavolo-gruppo di lavoro coi cittadini, per valutare la possibilità concreta di valorizzazione di tali impianti, verrebbe meno ai propri obblighi istituzionali e agli impegni presi coi cittadini”.

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Nuova giornata di sciopero oggi per i lavoratori Logitech del magazzino di Castel Maggiore, azienda affidataria dell’appalto da Digitail srl e Coop Alleanza 3.0. Logitech “ci risponde solo con dei no- attaccano i Cobas– i lavoratori chiedono più salario e non una miseria, miglioramenti dell’ambiente di lavoro con relazioni interpersonali azienda-dipendenti rispettose, formazione, igiene, sicurezza e salute, a maggior ragione in periodo Covid”. I facchini parlano anche di “offese tutti i giorni da parte del capo magazzino”, di “poca sicurezza e orari disagiati”. Lo scorso 26 gennaio il sindacato di base aveva incontrato la Logitech, mettendo sul tavolo alcune richieste: annullamento delle contestazioni disciplinari immotivate; applicazione del contratto della logistica, passando nel frattempo al livello di inquadramento superiore previsto dal contratto multiservizi per tutto il personale del magazzino; eliminazione della banca ore; individuare un premio di produzione; riconoscere una buona uscita in denaro oltre al Tfr per chi decidesse di lasciare l’azienda. La Logitech ha accettato di annullare le
contestazioni disciplinari e ha promesso di cambiare il capo del magazzino, che però “ancora non si e’ visto”. L’azienda ha anche garantito che aumenterà “il numero dei bagni- spiegano i Cobas- ma non è avvenuto: ne restano due per piu’ di 100 persone”, anche se perlomeno sono stati “forniti di sapone, carta e disinfettante. I maltrattamenti per ora si sono fermati, ma quanto continuerà?”.

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Ancora bollino rosso per lo smog in Emilia-Romagna. I livelli sono tali, infatti, che proseguono fino a lunedì compreso le misure emergenziali previste dal piano regionale e decise da Arpae. Le misure, emerge dal bollettino, riguardano tutta la regione.

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