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::: Notizie brevi :::

Il poster con Regeni e Zaky arriva a Bologna, l’autrice Laika: “Cornice adatta, Patrick dev’essere liberato il prima possibile” | Nuovo presidio di Usb davanti a Tper contro il licenziamento dei delegati Nello e Rosaria: scioperi in vista | Si fermano i lavoratori della Mmp all’Interporto, Cobas: “No ai turni disagiati sette giorni su sette”.

05 Ottobre 2020 - 20:33

Ieri a Bologna, a pochi passi dal rettorato, è riapparso il poster della street artist Laika che raffigura Giulio Regeni che abbraccia Patrick Zaky. “Ho deciso di venire a Bologna, la seconda casa di Patrick, a pochi giorni dall’ennesima udienza per la sua scarcerazione, prevista per il 7 ottobre”. Da mesi, spiega Laika, “pensavo che questa fosse la cornice adatta per il mio poster, considerando l’enorme impegno che la città ha messo in campo dall’inizio di questa triste vicenda. Patrick deve essere liberato il prima possibile. A quasi otto mesi dalla sua incarcerazione, l’impegno di tutti deve essere rivolto ad un solo obiettivo: stavolta andrà tutto bene”.

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“Tper ha avviato una procedura disciplinare contro due nostri dirigenti storici, che nel territorio si occupano soprattutto di appalti. Questo è il tema vero, su cui abbiamo toccato un nervo scoperto: quello degli appalti e delle concessioni di Tper. Abbiamo inviato una denuncia all’Autorità nazionale anticorruzione, e ora ci ritroviamo con due sindacalisti sotto processo da parte di Tper. Rileviamo quindi l’ingiustizia a carico dei delegati e di tutta l’organizzazione sindacale”. Lo segnala l’Usb che oggi ha svolto un nuovo presidio davanti alla sede di Tper per protestare contro la minaccia di licenziamento che pende sui delegati Nello e Rosaria. “Stiamo organizzando vertenze e scioperi, le cui modalità verranno definite in riunione nelle prossime ore, con una raccolta di firme anche online: e chiederemo di presentare interrogazioni nelle istituzioni, sia regionali sia comunali, su questa vicenda gravissima”.

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Protestano i lavoratori della cooperativa Mmp nel magazzino di Yoox all’Interporto. I Cobas lavoro privato hanno proclamato lo sciopero per tutta la giornata di oggi per protestare contro l’organizzazione del lavoro proposta dall’azienda per i prossimi tre mesi: turni sette giorni su sette, invece che cinque giorni su sette, a doppio turno, fino al 15 gennaio, per garantire il distanziamento e l’applicazione dei protocolli anti-Covid in un periodo di picco per le vendite on-line, visto che si avvicina il Black friday, per far fronte al quale la cooperativa ha anche confermato la selezione di nuovo personale. “Il personale dei magazzini in stragrande maggioranza rigetta questa turnazione, che pone problemi familiari, di rapporto sociale, di compatibilità fra tempo di vita e tempo di lavoro. Riteniamo che senz’altro con un’organizzazione del lavoro adeguata, incentivi e volontariato, quindi senza creare inutili traumi e contrapposizioni, si possono affrontare sia i giorni del Black friday, sia gli effetti della pandemia in atto”, afferma il sindacato.