Acabnews Bologna

::: Notizie brevi :::

“Esternalizzazioni e meno diritti” nel nuovo integrativo Bolognafiere, personale verso agitazione | Usb: “Criticità e situazioni non a norma” nei padiglioni fieristici destinati alle scuole | Sgb sospende sciopero nidi-materne | Esplode bombola gpl, ustionato operaio in una villetta sui colli | La Mala educación: ateneo ha intimato di lasciare gli spazi della consultoria autogestita.

22 Settembre 2020 - 19:49

Il consiglio dei delegati e diverse sigle sindacali, tra cui Usb e Sgb, si dicono pronti allo stato di agitazione se non verrà ritirata la piattaforma per il rinnovo dell’integrativo di Bolognafiere, che “di fatto ripropone il piano industriale del 2016, ovvero l’archiviazione del modello attuale di lavoro diretto e l’esternalizzazione di tutte le funzioni oggi in capo al personale part-time della Fiera” e mira a “comprimere la contrattazione integrativa nella cornice del contratto nazionale, di fatto proponendo l’eliminazione della maggior parte degli istituti ‘di miglior favore'”, di cui godono i lavoratori. Insomma: “una forzatura inaccettabile” che non tiene conto “degli incredibili risultati di bilancio ottenuti e rivendicati in questi ultimi anni”, delle “mobilitazioni dei lavoratori per l’accordo integrato sul modello di lavoro del giugno 2019”, degli “impegni assunti con il protocollo di sito firmato solo un mese fa”, anzi mette in discussione “un modello di lavoro che è patrimonio non solo aziendale, ma territoriale e regionale”.

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Usb denucia “criticità e situazioni non a norma” nei padiglioni della Fiera destinati ai licei Sabin e Minghetti e all’istituto Crescenzi Pacinotti – Sirani”, tali da “impedire la fruizione delle lezioni e mettere a rischio la salute di tutti”, citando la mancanza di interventi per ridurre il rumore di fondo causato durante le lezioni dalla ricreazione scaglionata e dell’impianto di aerazione e i problemi del padiglione dedicato al Sabin: scala ripida e stretta, bagni chimici esposti alla pioggia. Il sindacato, richiamando “tutte le istituzioni alla propria responsabilità”, chiede poi se sia stata valutata la conformità alle norme antincendio a seguito del cambio di uso, se “questi problemi fossero già noti al momento dell’inaugurazione” e se gli amministratori stiano “sacrificando la sicurezza di studenti e docenti per non rischiare di perdere la propria credibilità pubblica”.

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Dopo un incontro di conciliazione con l’amministrazione che si è svolto oggi in Prefettura, Sgb ha deciso di “sospendere temporaneamente lo sciopero” del personale di nidi e materne, sottolineando però di essere pronto “a riprenderlo nel caso l’amministrazione non rispetti gli impegni assunti”, tra i quali la temporaneità dell’affidamento alla cooperativa del pre e post orario nelle scuole dell’infanzia, l’intenzione di “recuperare il valore dell’indennità di turno dei collaboratori scuole dell’infanzia trasformandola in indennita condizione lavoro”. Per quanto riguarda poi i carichi di lavoro e la richiesta di aumentare gli organici, “l’amministrazione ha risposto che pur riconoscendo l’importanza della nostra richiesta e le criticità da noi sollevate (in particolare per le nuove mansioni dei collaboratori) deve attendere un assestamento della nuova organizzazione introdotta nei servizi educativi e scolastici per una valutazione più esaustiva”.

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“Un anno fa la MALAconsilia trovava una casa in via Filippo Re e dopo tanto peregrinare finalmente si attivava, dentro l’università, un servizio autogestito fondamentale per studentesse e student@: una consultoria autogestita, ma anche uno spazio politico, di aggregazione e di espressione per molt@”. Ora però, scrive La Mala educación,  “quest’esperienza è sotto attacco: l’Unibo ci ha intimato di lasciare gli spazi dove abbiamo costruito tutto questo. La nostra casa in via Filippo Re rischia di essere riconvertita in un luogo grigio e di perdere la sua favolosità, espellendo le soggettività che l’hanno attraversata durante quest’anno”. Il collettivo ha convocato un’assemblea pubblica per giovedì pomeriggio alle 17.

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Un operaio 67enne è rimasto gravemente ustionato a seguito dell’esplosione di una bombola di gpl nel seminterrato di una villetta in via della Torre nella zona di Paderno, sui colli bolognesi, intorno alle 12.30. Trasportato con l’elisoccorso all’Ospedale Bufalini di Cesena, non sarebbe in pericolo di vita.