Acabnews Bologna

::: Notizie brevi :::

Usb: “Impegni Asp, Lai-Momo ritiri sanzione” | Cua: “Altro flash mob in rettorato, zero risposte” | Presidio RentStrike in Liber Paradisus | Si Cobas: “Lotta alla Premiata Forneria non si ferma” | Nuove adesioni a corteo domani | Usb: riuscito sciopero Tpl | Centri estivi, Cobas: “No sperimentazioni” | Sgb tra lavoratori Sant’Orsola: “No smantellamento”.

19 Giugno 2020 - 20:25

Ieri, in occasione del presidio contro la sospensione di un delegato sindacale da parte della cooperativa Lai-Momo, una delegazione è stata ricevuta da alcuni dirigenti dell’Asp. “Erano già a conoscenza dei fatti”, riferisce Usb Coop sociali. Hanno chiarito di ritenere “inalienabile il rispetto della libertà d’espressione di tutti gli operatori” e hanno “preso visione della lettera di controdeduzioni” inviata da Gabriele a Lai-Momo prima della sanzione, esplicitando quanto “l’intervento del lavoratore, in occasione della formazione, fosse stato totalmente travisato dalla cooperativa”. I dirigenti dell’Asp si sono impegnati a ribadire agli enti di gestione che in sede di formazione “i lavoratori devono potersi esprimere liberamente” e che i datori di lavoro non possono “sanzionare gli operatori sulla base di quanto detto” in tali occasioni, nonché a intervenire presso Lai-Momo per il ritiro della sanzione. Se ciò non avverrà “la mobilitazione continuerà”, promette Usb.

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Anche oggi, dopo le iniziative degli ultimi giorni, un flash mob in Rettorato su iniziativa del Cua: “Ancora nessuna risposta, ancora porte chiuse e polizia dall’Università del dialogo! A conclusione della seconda settimana di Piazza Studio Autogestita, l’Università di Bologna non si è ancora degnata di farsi sentire, l’unico metodo di comunicazione che è riuscita a utilizzare è stato nuovamente porte chiuse e polizia. Il solito menú per l’università del dialogo. Evidentemente c’è bisogno di ripetere che ci sembra assurdo che senza nessun servizio che riparte, ci sia bisogno di pagare le stesse altissime tasse di sempre. Il silenzio del rettore Ubertini e della sua governance è vergognoso quanto è vergognoso il loro modello di università, che si ostinano a voler tenere monolitico ed escludente. Il diritto alla studio deve essere un diritto accessibile a tutt* e sempre garantito! Per questo rilanciamo con forza e determinazione il corteo di domani, ore 16,30 in piazza XX Settembre”. Manifestazione a cui aderiscono, oltre alle sigle già citate nel precedente articolo, anche Mujeres Libres e Potere al popolo.

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Presidio davanti alla sede del Comune in piazza Liber Paradisus, stamattina, su iniziativa di RentStrike Bolognina: “Non possiamo pagare noi gli effetti della crisi da Covid. Vogliamo bonus e sostegno all’affitto. La casa è un diritto”.

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I Si Cobas riferiscono di un blocco attuato nelle scorse notti anche a Bologna nell’ambito della vertenza Tnt-Fedex e fanno inoltre il punto su un’altra lotta in corso: “Premiata Forneria: la lotta non si ferma! Oggi conferenza stampa davanti ai cancelli del panificio al centro della vertenza che vede da un lato i lavoratori licenziati iscritti al Si Cobas e dall’altro un’azienda dove tra assenza di diritti e buste paga false si lavora sotto ricatto in condizioni inaccettabili. Quando i lavoratori hanno alzato la testa sono stati presi di mira, fatti oggetto di mobbing e licenziati. Dopo i blocchi delle scorse settimane e il botta e risposta tra sindacato e azienda, con quest’ultima che usa la scusa del Covid per attaccare gli scioperi, mentre il vero virus è quello dello sfruttamento, si preparano nuovi blocchi e iniziative per continuare la lotta. Domani anche i lavoratori della Premiata Forneria saranno in piazza XX Settembre alle 16,30 per partecipare al corteo regionale ‘Vogliamo salute, soldi, diritti’. Tocca uno toccano tutti!”.

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I lavoratori autoferrotranvieri “hanno risposto in modo determinato alla proclamazione dello sciopero nazionale di 4 ore giovedì 18 giugno, indetto da Usb Lavoro Privato a causa della mancata tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, della completa assenza di misure a sostegno dei lavoratori del settore da parte del governo, e in difesa della natura pubblica dei servizi pubblici essenziali”, riferisce il sindacato, segnalando che “a Modena, nonostante le numerose mobilitazioni per gli scioperi aziendali che hanno impegnato i lavoratori tutti, l’80% dei mezzi sono rientrati nella rimessa; il 50% a Bologna, il 20% a Ferrara”.

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I Cobas del Comune di Bologna sui centri estivi: “Con la scusa dell’emergenza ancora scelte frettolose e calate dall’alto, già concordate all’Hotel degli Incontri Segreti (l’organismo paritetico di cui vi avevamo parlato in un volantino tempo fa) e che le lavoratrici ed i lavoratori dei servizi educativi apprendono dai giornali o da lapidari comunicati del sito del comune. Qualcuno parla persino di sperimentazione come se bambin* e personale fossero cavie da laboratorio a disposizione di scienziati improvvisati! All’incontro con l’amministrazione fissato al 22 giugno porteremo le istanze di collaborat*, educat* ed insegnanti che potete continuare ad inviarci, come già state facendo, all’indirizzo cobaspirsu@comune.bologna.it”.

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Questa mattina Sgb Sanità ha volantinato e parlato con gli operatori sanitari del Sant’Orsola contro lo “smantellamento” del Policlinico e “per informarli delle ultime operazioni che l’amministrazione regionale di Bonaccini sta portando avanti. La Democrazia è surclassata da accordi dirigenziali che non vedono la partecipazione né dei lavoratori, né delle Rsu elette dagli stessi, solo invitati i complici della triade Cgil, Cisl e Uil a fare da ‘penne veloci’. Anche contro queste pratiche saremo in piazza domani e invitiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici a partecipare a difesa della professionalità, e della Sanità pubblica che mai come in questo periodo di Covid-19 ha dimostrato la sua superiorità nei confronti della Sanità privata totalmente silente e inadeguata”.