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Anche a Bologna entrano in vigore le misure d’emergenza contro il persistere dello smog | “Usb esclusa dal tavolo sindacale”, sciopero all’Autogrill Sillaro Ovest | Lavoratori delle biglietterie Tper si presentano da Priolo: “Vogliamo più diritti e tutele”.

17 Gennaio 2020 - 20:32

Entrano in vigore (fino a lunedì) anche a Bologna e dintorni le misure di emergenza antismog: non solo sono stati superati per tre giorni consecutivi i limiti di legge per la concentrazione di polveri sottili, ma due giorni fa la centralina di Porta San Felice ha raggiunto una media-record di 118 microgrammi per metro cubo di Pm10. E a livello regionale l’Arpae avverte che lo smog non smetterà di farsi sentire: anche per oggi si prevedono “livelli di Pm10 superiori ai limiti di legge in gran parte del territorio” dell’Emilia-Romagna. A ieri risultava confermata l’allerta smog a Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Rubiera, Modena, Sassuolo, Carpi, Formigine, Castelfranco Emilia, Ferrara e Cento, Ravenna, Faenza e Lugo (dal 13 gennaio) seguite in questi giorni anche da Bologna e i Comuni dell’agglomerato urbano, Rimini e Riccione.

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Due ore di sciopero, dalle 10 alle 12 di oggi, per i lavoratori dell’Autogrill Sillaro Ovest. Le ha proclamate l’Usb, per protestare contro la mancata convocazione al tavolo al quale l’azienda ha invece invitato Cgil, Cisl e Uil. “Suona davvero paradossale visto che Usb è l’unica organizzazione sindacale realmente rappresentativa all’interno del punto”, spiega la sigla di base. Motivazione dell’esclusione, è la mancata firma da parte di Usb del contratto nazionale di riferimento: “Secondo questo contorto ragionamento le aziende sono legittimate a tenere fuori dalle trattative tutte le organizzazioni sindacali come Usb che, pur essendo maggiormente rappresentativi nel posto di lavoro, se non firmatarie di contratto nazionale non possono rappresentare e tutelare i propri iscritti”.

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Incursione delle lavoratrici e dei lavoratori in lotta delle biglietterie Tper, ieri sera in Sala Borsa, in occasione di una seduta aperta dei Consigli di Quartiere dedicata al progetto tram. Era presente l’assessore alla Mobilità, Irene Priolo. “La grande opera che vogliamo – scrive Usb– è la conquista di più diritti e tutele per tutte le lavoratrici e lavoratori della mobilità cittadina. Basta appalti spezzatino, necessario lo stop degli affidamenti, per la stabilizzazione e reinternalizzazione dei servizi e degli operatori”.