Acabnews Bologna

“Non lasceremo che il PalaDozza diventi uno spazio di odio”

Collettivi e centri sociali in conferenza stampa davanti al palasport per lanciare la mobilitazione di giovedì contro il comizio di Salvini e Borgonzoni che si terrà al suo interno: “Provocazione della peggior destra”.

12 Novembre 2019 - 17:24

“Crediamo che la Bologna antirazzista, la Bologna antifascista, quella che tutti i giorni lavora in questa città per provare a renderla un posto migliore debba dare una risposta: non possiamo accettare che un luogo importante e simbolico come il PalaDozza diventi il luogo della provocazione della peggiore destra che porta avanti paura, odio, violenza e che inneggia a muri e frontiere”, cioè quella incarnata da Salvini e Borgonzoni, che giovedì prossimo si troveranno al palasport per l’appuntamento della campagna elettorale leghista per le elezioni regionali dell’Emilia-Romagna, e contro i quali numerose realtà cittadine hanno indetto una manifestazione con concentramento alle 18 in piazza San Francesco (fra queste Tpo, Làbas, Crash, Cua, Vag61, Xm24, Circolo anarchico Berneri, Smaschieramenti, Noi Restiamo, Saperi Naviganti). PalaDozza che peraltro, sottolineano gli organizzatori, si trova a pochi passi da porta Lame, luogo “in cui in questi giorni si è commemorata la ricorrenza di una delle più importanti battaglie partigiane della città contro il nazifascismo”. “Crediamo – hanno continuato gli attivisti – che la Bologna degna, solidale e cooperante debba dire che Salvini non è gradito. Ci sembra ancora più importante vedendo come stiano tentando di portare persone da fuori regione. Noi dal PalaDozza lanciamo l’appuntamento alle 18 di giovedi in piazza San Francesco, per le tante e tanti che rifiutano la presenza e i messaggi di odio che vogliono far passare a Bologna. Borgonzoni sarà il candidato unico della destra in Emilia, e rappresenterà anche individui come Bignami e Lisei, che hanno marchiato dei campanelli di persone straniere che erano legittimi assegnatari di casa popolare, per farne una sorta di censimento razzista. Di fronte a questa barbarie vogliamo rispondere in modo forte e chiaro”.

Gli attivisti sottolineano anche di non voler “assolutamente fare campagna elettorale, e ci teniamo a specificare che non intendiamo spalleggiare il Pd, anzi ricordiamo come il partito che governa questa città negli ultimi anni abbia prodotto solo sgomberi, repressione, con la polizia a sgomberare bambini dalle case occupate. Se da un lato Salvini porta avanti temi razzisti, dall’altro la giunta Pd porta avanti pratiche inammissibili. Noi vogliamo portare in piazza una città diversa, che vuole urlare che Salvini qua non è ben accetto.” Il corteo farà un giro nel centro città, “portando i suoi contenuti e muovendosi fra piazza Maggiore e la zona del palazzetto”. Il percorso definitivo verrà stabilito il giorno stesso della manifestazione.