Acabnews Bologna

No194 e Forza Nuova, che coppia di fatto!

Fondamentalisti a braccetto con neofascisti, la contestazione li marcherà stretti. Mujeres Libres: “Andremo in qualunque piazza occuperanno”. Tpo-Làbas: “Veglia non s’ha da fare”. Interviene anche Frankie HiNrg. In piazza San Domenico divieti di sosta “per manifestazione”.

12 Giugno 2015 - 15:02

(foto fb Làbas)Ci saranno anche i neofascisti di Forza Nuova, come avvenuto a Milano, alla maratona di preghiera dei “No 194”, almeno stando a quanto lascia intendere il leader del comitato, che non ha avuto ritegno a sottolineare di ritenere i militanti forzanovisti “naturali alleati, con i quali siamo in rapporti eccellenti”. Né gli oganizzatori né le autorità hanno finora comunicato quale sia la piazza in cui avrà luogo la lugubre messa in scena dei fondamentalisti, ma sembra probabile che si tratti di piazza San Domenico, dove peraltro sono apparsi cartelli di divieti di sosta “per manifestazione” per l’intera giornata di sabato.

Intanto continuano i preparativi per la contestazione da parte di realtà antisessiste e antifasciste. Oltre alla “Favolosa coalizione”, a dare appuntamento alle 7.30 al Nettuno sono, sul loro profilo facebook, le Mujeres Libres (che promettono: “ci muoveremo verso qualunque piazza occuperanno!”), e i centri sociali Tpo e Làbas, che hanno diffuso ieri un comunicato dal titolo eloquente: “Questa veglia non s’ha da fare!”.

Scrivono i due spazi: “Una mattina qualunque apri il giornale e scopri che nella tua città un manipolo di fanatici organizza un sit-in nazionale davanti ad un ospedale proponendo 9 (nove!) ore di preghiera per contestare la libertà delle donne di accedere all’interruzione volontaria di gravidanza. In questi giorni si sono susseguite le notizie e le prese di parola istituzionali. Il sindaco Merola ha proposto un’ordinanza per vietare manifestazioni in luoghi sensibili (dagli ospedali ai campi nomadi), consapevole di un clima preoccupante di incitazione al razzismo e violenza che si respira in tutta Italia. Sotto le Torri è sufficiente pensare alle provocazioni autunnali di Salvini o agli appuntamenti di “preghiera” davanti all’ospedale S.Orsola, episodi a cui Bologna si è dimostrata allergica.
Il diniego del prefetto ha lasciato la decisione in mano al Questore che ha negato l’ospedale ma concesso la manifestazione. Considerate le prime dichiarazioni e le mosse delle ultime settimane (continui sgomberi e fogli di via) del neo-insediato Coccia non ci stupisce la concessione di una piazza, ancora sconosciuta ma in pieno centro cittadino, alla manifestazione degli ultracattolici No194, il cui disegno politico è dichiarato: abrogazione della legge sull’aborto, tutela del diritto alla nascita, difesa della famiglia tradizionale, difesa della scuola privata.
Cambia il luogo – non più un ospedale, ma non il contenuto di questa “veglia”: gruppi e associazioni pro-life si ritrovano con la presunzione di restare per nove ore a recitare un rosario liberticida e antidemocratico e l’arroganza di sproloquiare sul corpo delle donne. Una giornata di oscurantismo all’insegna dei crocifissi con feti e della totale negazione di diritti fondamentali: l’autodeterminazione della donna, il diritto alla salute, la libertà di scelta”.

Prosegue il testo: “Crediamo che un raduno di associazioni e singoli con evidenti propositi clericofascisti non debba tenersi nella nostra città; diciamo con forza che, per noi, queste persone non hanno nessun diritto di ritrovarsi a speculare sulla vita delle donne. Non possiamo permettere che rigurgiti di religiosità medievale e fascisti ben più moderni si alleino per cancellare libertà decisionali di ogni donna e diritto alla salute già fortemente leso dalle percentuali di obiettori raggiunte negli ospedali! L’era della Santa Inquisizione è finita: prendere posizione è necessario, è una questione di civiltà. Come abbiamo detto dal primo momento, saremo in piazza, insieme alle altre realtà cittadine che si stanno organizzando, perché pensiamo che Bologna non possa lasciare silenziosamente spazio a manifestazioni di questo tipo. Ci vediamo in Piazza del Nettuno alle ore 7.30 per spostarci tutti insieme verso il raduno no194! Non sentitevi assolti, siamo tutti coinvolti”.

L’ultima (inattesa) presa di posizione è arrivata oggi dal cantante Frankie Hi Nrg, che domani terrà un djset in un locale cittadino. Scrive sulla sua pagina facebook: “Non comprendo il palese sbilancio tra le energie spese a tutela dei ‘non nati’ (tantissime, tutte le possibili) e quelle per i ‘nati’ (non vengono realizzate simili iniziative per abolire la povertà, realizzare l’uguaglianza, ecc). Quanto sarebbe più utile che questi volonterosi ‘cristiani’ si mettessero a pregare davanti alle case di quei nostri compatrioti che periodicamente prendono l’aeroplanino alla volta di Asia, Africa, Centro e Sud America e passano le loro vacanze ad abusare ragazzini e ragazzine, così, tanto per dire… O davanti alle discariche abusive, che riguardano i non-nati, i già-morti e tutti-gli-altri. Oppure davanti alle caserme e gli aeroporti militari, italiani e non, che contengono armi e personale addestrato ad uccidere (anche le future eventuali madri, oltre che tutti i figli possibili)”.