Una mobilitazione nell’ambito della giornata nazionale del #18G per il diritto alla casa, di fronte al trend allarmante degli ultimi anni.
Questa mattina si è svolto un presidio di Asia-Usb davanti all’Unep (Uffici notificazioni esecuzioni e protesti), nell’ambito di una giornata nazionale promossa da “Abitare nella crisi” per il blocco di sfratti, sgomberi e pignoramenti. I numeri in città sono allarmanti: solamente nei primi 5 mesi del 2013 ci sono state 700 richieste. Un trend che in dieci anni (2001-2011) ha visto raddoppiare il numero di sfratti, fino ad arrivare a 1.681 richieste del 2012 (+18,9% rispetto al 2011).
Non sembra essere d’aiuto il Protocollo antisfratti siglato dal tridente composto da Provincia, Comune e Prefettura. In sette mesi di vita ha registrato solamente 47 accordi che, comparati con il numero di richieste di sfratto, risulta essere l’ennesima politica fallimentare delle istituzioni locali per risolvere il problema del diritto alla casa. Un ennesimo fallimento che si aggiunge all’assenza di un impegno concreto per risolvere l’emergenza abitativa, dato che in questi anni le uniche politiche attuate in città hanno riguardato la svendita di patrimonio pubblico, lo sgombero delle occupazioni abitative e la militarizzazione delle ex-aree militari abbandonate.