Acabnews Bologna

Niente case per gli studenti? Ci sono sempre le tende…

Lubo: “Insieme possiamo essere ben più forti di quattro palazzinari!”. Cua: “Denunciare a voce alta le responsabilità di Comune e Ateneo”. Campagna dell’Unione Inquilini contro gli affitti in nero.

14 Settembre 2018 - 10:30

I collettivi universitari si fanno sentire per porre l’accento sulle grosse difficoltà incontrate dagli studenti nella ricerca di un alloggio. Ieri è andata in scena un’iniziativa promossa da Lubo: “Abbiamo affisso su delle tende montate in via Zamboni i cartelli con scritto ‘Airbnb per studenti’ per denunciare la situazione in cui si trovano centinaia di studenti e studentesse in cerca di casa”. Questo il testo del volantino: “Trovare casa a Bologna è sempre più difficile: prezzi sempre più alti, stanze in condizioni pessime, migliaia di appartamenti convertiti ad uso turistico… Anche chi ha già la fortuna di avere un posto letto sa bene che da un giorno all’altro potrebbe trovarsi in mezzo ad una strada, per la decisione proprietario di aumentare il canone o di non affittare più a studenti. La sorte è sempre la stessa: una ricerca lunga e frustrante, fatta di provini, appuntamenti a vuoto e prezzi esorbitanti. Come affrontare tutto questo? Incontriamoci, mettiamo in comune le nostre storie, le nostre menti e gli strumenti a nostra disposizione, perché insieme possiamo essere ben più forti di quattro palazzinari!”. Per questo Lubo propone un’assemblea pubblica, dal titolo “Per studiare serve una casa”, che si terrà martedì 18 settembre alle 19 a Làbas, in vicolo Bolognetti 2.

Mercoledì, sempre in via Zamboni, si era mosso il Cua prendendo parola con megafono e striscioni “tra i tanti studenti e studentesse che stanno sostenendo i test di ingresso senza avere la certezza di trovare una casa. È giusto ribadire e denunciare a voce alta questo disagio che, ad oggi, non è più ammissibile, è giusto denunciare a voce alta chi sono i responsabili di tutto questo: Comune ed Università. Invitiamo nuovamente tutti gli studenti e le studentesse a partecipare al Botellón dei senza casa! Per ritrovarci in un momento di socialità e vedere quanti e quante siamo a non avere ancora un tetto sopra la testa. Trovare una soluzione insieme si può!”. Il Botellòn dei senza casa è il nome di un’ulteriore iniziativa organizzata per ieri sera in piazza Verdi, così annunciata: “Come ogni anno, orde di studenti e lavoratori si trovano a dover combattere il mostro del cercare casa a Bologna. Chilometri e chilometri macinati a piedi, in bici, in bus; partecipare a casting, provini e scoprire di non avere l’ ‘X-factor’; incontrare malsani e sclerotici proprietari di casa assetati di soldi; paesini fuori Bologna che neanche ‘Twin Peaks’. Beviamoci su! Una birra, tutti e tutte insieme alla faccia di chi crede che non riusciremo a trovare casa! Due birre per ritrovarci tutti sulla stessa barca, vediamo quanti siamo! Tre birre per iniziare, nonostante tutto, a viverci la Bologna che ci hanno sempre raccontato, a partire da Piazza Verdi, la piazza che unisce tutti, studenti e lavoratori, da nord a sud! Musica, aperitivo e birra per darci un momento di leggerezza in questa agognata ricerca!”.

L’Unione Inquilini, infine, annuncia di aver avviato una campagna contro gli affitti in nero per gli studenti fuori sede: “L’affitto in nero ruba soldi allo stato sociale, drena le casse dello Stato e dei lavoratori, lotta e milita con noi. Vieni allo sportello di via Zampieri 10 tutti i lunedì dalle 15. Il diritto all’abitare è un tuo diritto, difendilo!”.