Acabnews Bologna

Nasce lo studentato occupato Taksim

In via Zanolini 40. “Come aveva promesso, oggi Photinia è tornata” con l’occupazione di “uno spazio che vogliamo difendere e che vogliamo sia solo un primo passo per conquistare collettivamente reddito, diritti e saperi”.

15 Ottobre 2013 - 10:30

Come aveva promesso oggi Photinia è tornata. Ha nuovamente piantato le sue radici dopo essere stata rapita, dando vita allo Studentato Occupato Taksim. Ha scelto la giornata del 15 ottobre per la sua Vendetta, una data di mobilitazione transnazionale con pratiche diffuse di #SocialStrike.

Negli anni della crisi e della dismissione strategica dell’università stiamo vivendo un impoverimento sempre più generalizzato: saperi dequalificati; costi della vita altissimi; tasse in costante aumento; mancanza di spazi di espressione e di socialità. Questi e molti altri i problemi che come studenti viviamo quotidianamente a Bologna.

Abbiamo assistito alla totale incapacità e mancanza di volontà da parte delle istituzioni (a partire dall’Alma Mater e dall’Ergo) di confrontarsi con le condizioni reali di vita degli studenti, che sono una parte importantissima della vita cittadina. Spesso siamo stati dipinti come fannulloni, bamboccioni, choosy.

E invece noi siamo pieni di voglia di fare, costruire, creare nuove forme di vita. Per questo abbiamo deciso di muoverci in prima persona e di metterci in gioco per prenderci quei diritti e quelle possibilità che quotidianamente ci vengono sottratte.

Dai seminari autogestiti alle aule occupate in università; dall’apertura di spazi di sperimentazione per una socialità e vivibilità differente in piazza Verdi e in tutta la zona universitaria simboleggiati dalla campagna I Love Piazza Verdi; dai percorsi contro il caro-vita e per la riappropriazione di reddito come la campagna Occupy Mensa ecc… pensiamo sia giunta l’ora di determinare e praticare collettivamente esistenze differenti e più ricche della miseria che quotidianamente ci viene imposta.

Lo Studentato Occupato Taksim è un passaggio ulteriore di una nuova geografia della zona universitaria in costruzione. Taksim vuole dire condivisione e connessione con i movimenti globali che dal 2011 in poi stanno segnando il nostro presente. Taksim è la nostra solidarietà con il movimento turco che da mesi si sta battendo nelle strade.

Siamo tutti e tutte coscienti di come a Bologna il costo degli affitti sia sempre più insostenibile. Di come l’abitare sia spesso degradato. Basti pensare che a Bologna su una popolazione studentesca di oltre 40.000 fuorisede i posti letto messi a disposizione sono solo 1465, e ognuno ha un costo di circa 200 euro.. Per questo riteniamo giusto e necessario che le case lasciate vuote dalla speculazione vengano occupate e non lasciate al degrado dell’abbandono.

E’ a partire da queste considerazioni che come studenti e studentesse dell’università abbiamo deciso di aprire uno stabile vuoto da anni per farne uno studentato autogestito. Uno spazio che vogliamo difendere e che vogliamo sia solo un primo passo per conquistare collettivamente reddito, diritti e saperi.

Mentre si spendono miliardi in grandi opere inutili come la Tav, mentre la corruzione fa sparire miliardi di euro destinabili a scuola, sanità, trasporti, è il momento di provvedere da noi, senza delega alcuna, a costruirci le possibilità di avere ancora un futuro dignitoso.

Per questo invitiamo tutti e tutte a sostenere questa occupazione, dando tutti insieme l’indicazione di alzare la testa, sollevarsi e riprenderci quello che ci viene quotidianamente tolto!

Invitiamo tutt* a passarci a trovare al nuovo studentato e a continuare ad immaginare e costruire collettivamente una nuova zona universitaria e una nuova città.

SOLLEVATI – ORGANIZZATI – OCCUPA

Studentato Occupato Taksim – via Zanolini 40