Acabnews Bologna

Mr.Job, “per qualcuno le lavoratrici «se lo meritavano»”

I Cobas lavoro privato replicano alle dichiarazioni rilasciate da una sindacalista della Uil sugli “abiti succinti” indossati a lavoro. E Si Cobas: “Partiti e sindacati si svegliano solo ora?”.

12 Luglio 2014 - 16:27

facchine_yoox_1“Volgarità e ignoranza”. Per i Cobas lavoro privato di Bologna è questo quello che traspare dalle dichiarazioni che una sindacalista della Uil, sulle pagine del Resto del Carlino, ha rilasciato in merito alla vicenda che vede coinvolte le aziende Mr.Job e Yoox: “Mi è anche stato riferito da diverse ragazze di atteggiamenti un po’ volgari da parte di alcune lavoratrici, che si presentavano sul luogo di lavoro con abiti alquanto succinti (…) In un magazzino prevalentemente composto da donne, se a qualcuna di queste viene indirizzato un commento magari un po’ salace, bè, non credo che esso debba essere necessariamente interpretato come molestia sessuale”. Replicano i Cobas: “Siamo profondamente indignati da tanta volgarità, ignoranza e untuosità dimostrata nei confronti di questa azienda e soprattutto malevolenza se non disprezzo nei confronti delle lavoratrici, donne come lei offese ma evidentemente «se lo meritavano»“. Continua il comunicato del sindacato di base: “Se la situazione è arrivata a questo punto è proprio perché per anni le cose sono andate avanti così, con il ricatto del posto di lavoro e l’appoggio dei sindacati Cgil-Cisl-Uil che hanno firmato sempre accordi peggiorativi per la non applicazione dei contratti nazionali e loro rinnovi (firmati da loro stessi a livello nazionale), favorendo Mr.Job che risparmiava sulla pelle di lavoratrici e lavoratori. Lavoratrici giovani, quindi mano d’opera in forza ed esuberante per lavorare, ma non va bene se si ribellano o se vogliono essere madri ed avere diritti riconosciuti dalla legge”.

Intanto, anche i Si Cobas sono tornati ad intervenire sulla vertenza Mr.Job, con un comunicato diffuso alcuni giorni fa. “Ci meraviglia scoprire che partiti politici e organizzazioni sindacali del territorio scoprano oggi quali sono le reali condizioni di lavoro e di trattamento economico all’interno dei magazzini della logistica della provincia di Bologna. Lo sciopero delle lavoratrici Mr. Job, delle 41 che hanno subito i ricatti a cui per anni sono state sottoposte, presso Yoox ha portato come risultato quello di svegliare i tre porcellini delle confederazioni sindacali dal loro torpore e mobilitarsi in grande stile per firmare con la cooperativa l’accordo di secondo livello al fine rendere applicativo il CCNL da loro stessi siglato anni fa. Probabilmente in nessun altro luogo di lavoro queste organizzazioni avranno mai fatto 6 assemblee sindacali nell’arco di un mese (mentre alla scrivente tali richieste sono state tutte rifiutate con la motivazione che non siamo firmatari di CCNL)”.

Scrivono ancora i Si Cobas: “E’ un buon proposito che paghino i padroni, ma chi afferma che è opportuno che Yoox mandi via preventivamente la cooperativa che opera nel suo appalto non è a conoscenza del funzionamento del sistema che regola i cambi di appalto nella logistica: se vanno via le cooperative possono essere mandati via anche i lavoratori! Quindi riteniamo controproducente per i lavoratori e le lavoratrici tale affermazione nella misura che e’ ancora debole il sindacato nostro e, perciò, il Sindacato Intercategoriale Cobas non si riconosce in questo obiettivo perché non si sviluppi una confusa campagna che porti, non al cambiamento della situazione, ma al licenziamento di alcune lavoratrici. Per quanto ci riguarda, sebbene siano gravi le questioni penali sollevate dalle lavoratrici, vogliamo portare all’attenzione che sono le condizioni in essere negative sul piano della gestione, dell’organizzazione del lavoro, economiche e normative che hanno favorito l’azione dei capi. Ci chiediamo: cosa ha fatto durante questi anni l’ispettorato del lavoro per prevenire i fenomeni di illegalità diffusa presenti in questa cooperativa e all’interno del settore della logistica? Trovare un capro espiatorio in Mr. Job è molto facile ma rilanciamo: si tratta di una responsabilità collettiva e generalizzata che coinvolge tutte le istituzioni, partiti politici, centrali cooperative e sindacati confederali complici dei padroni”.