Culture

Montagnola, “no alla chiusura del mercatino multietnico”

Significherebbe “la distruzione di un progetto sociale autorganizzato”, afferma l’associazione Sentieri di libertà, che invita a partecipare a diverse iniziative di protesta nei confronti dell’amministrazione comunale.

03 Febbraio 2018 - 12:43
Continua la mobilitazione dell’associazione Sentieri di libertà per impedire la chiusura del mercatino multietnico della Montagnola. Nelle scorse settimane c’è stata un’occupazione simbolica dell’anticamera del Consiglio comunale: “Per alcune ore siamo riusciti a modificare la sala, con l’allestimento di una mostra fotografica dedicata all’Africa e l’artigianato di economia-solidale del mercatino multietnico”. E altre iniziative sono in programma. Questo per opporsi alla “distruzione di un progetto sociale auto organizzato, di inclusione solidarietà, rivolto le fasce sociali più svantaggiate, e di rivitalizzazione del parco della Montagnola, uno spazio per la libera circolazione delle idee, un crocevia di culture, attraversato e vissuto da tantissime persone. Con un’amministrazione di partito Pd, impegnata unicamente a tutelare gli interessi dei gruppi economici più potenti, adottando politiche di aggressione alle fasce sociali più deboli. È in corso una capillare opera di repressione nei confronti degli spazi autogestiti e il mercatino multietnico è solo una delle tante realtà che oggi si trovano a dover fronteggiare l’accanimento delle istituzioni”. L’associazione invita dunque a partecipare alle prossime iniziative: “1. Tutti lunedì appuntamento in piazza Maggiore ore 12,30 davanti al palazzo comunale con presidio di informa-azione creativa. 2.  Facciamo un appello tutti a partecipare in modo attivo, inviando messaggi di protesta all’amministrazione alle pagina Facebook del sindaco Virginio Merola e all’assessore Matteo Lepore con il seguente testo: ‘Siamo contro la vostra decisione di eliminare lo storico mercatino multietnico della Montagnola. Sosteniamo l’associazione Sentieri di libertà, per dare stabilità le varie attività culturali, sociali e di solidarietà. 3. Presidio/manifestazione dal monumento di piazza 8 Agosto con il contributo di musicisti in solidarietà, tavolata sociale e mostre fotografiche”, in una data ancora da definire.