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Modena / Gli antifascisti respingono “un raid xenofobo” di Forza Nuova

La provocazione era stata annunciata davanti a un centro di accoglienza per migranti. Modena Antifascista: “La Questura pur sapendo delle iniziative dei neofascisti non muove un dito per ostacolarli”.

09 Giugno 2017 - 18:18

Forza Nuova si era data appuntamento all’ex asilo parrocchiale che ospita i profughi in via Milano a Modena. Ad attenderli e respingerli si sono fatti trovare un gruppo di antifascisti che in presidio, insieme agli abitanti del quartiere, hanno impedito loro di potersi avvicinare al centro di accoglienza.

Questa la cronaca dei fatti ricostruita in un comunicato a firma ‘Modena antifascista’: “I ‘valorosi’ camerati, pregni di italico ‘ardore’ e ineguagliabile ‘arditismo’ ci hanno provato ieri sera, ma ad aspettarli hanno trovato una ventina di antifascisti modenesi insieme agli abitanti del quartiere.  La zona era presidiata dalla digos, che non ha esitato a chiamare rinforzi e militarizzare un pacifico quartiere, sintomo di come la questura pur sapendo dei raid e delle iniziative neofascisti non muova un dito per ostacolarli, ma ne vada in soccorso… Passa oltre un’ora prima di un timido tentativo di avvicinamento dei fascisti, imboscati chissà dove nelle vicinanze a decidere sul da farsi, i quali con gran velocità e con evidente nervosismo arrivano a un centinaio di metri dalla struttura. Bastano pochi istanti di contrapposizione con gli antifascisti presenti, con la gente del quartiere scesa in strada schifata per la loro presenza e con gli abitanti che dalle finestre e dai balconi urlavano ‘fascisti di merda, andatevene!’ per farli desistere: giusto il tempo di farsi qualche foto per la propaganda del giorno dopo – con cinque tristi bandiere ogni due camerati – ripiegare mestamente lo striscione e, di gran fretta, dileguarsi nelle fogne da cui sono stati rigurgitati”. E sottolineando la ferma condanna verso quanto accaduto gli stessi modenesi hanno ricordato: “Ieri sera la Modena antifascista e solidale ha dimostrato di essere presente e pronta a respingere questa feccia forzanovista che tenta di penetrare in città – anche grazie agli appoggi logistici di certi noti ‘circoli’ – per soffiare sul fuoco della guerra tra poveri, alimentari i sentimenti razzisti e distogliere l’odio delle persone dai veri responsabili dell’impoverimento generale. Respingerli si può e si deve, insieme. Nessuna agibilità ai fascisti per le strade della nostra città!”.