In piazza Maggiore “era noto da mesi che oggi si sarebbe aperto il sesto Consiglio Europeo Trans, inaccettabile aver lasciato la possibilità al leader leghista di intraprendere un comizio causando militarizzazione”.
Da mesi è noto alla città e alle forze dell’ordine che il 2 giugno si sarebbe aperto il 6° Consiglio Europeo Trans, organizzato dal MIT insieme al TGEU (rete trans europea). Per questo motivo da mesi stiamo trattando con le istituzioni – in particolare Comune e Questura – per la gestione dell’evento e la garanzia della sicurezza di tutt* i/le/* partecipant*.
Dunque non comprendiamo e non accettiamo la logica di aver lasciato a Matteo Salvini la possibilità di intraprendere un vero e proprio comizio politico non autorizzato in Piazza Maggiore, causando la militarizzazione della piazza e la nostra inagibilità in quanto persone trans e non.
Prendiamo atto e denunciamo il fatto che al leader di un partito sessista, transfobico e xenofobo è stata concessa agibilità, sottraendola a noi, che da un anno lavoriamo all’organizzazione di questo evento. Una scelta che non ha garantito – come da accordi – la sicurezza, l’agibilità e l’incolumità delle soggettività trans*, circa trecento persone, che da ogni parte d’Europa sono arrivate per partecipare a questo evento di portata internazionale sui diritti trans*.
Al contrario ci siamo ritrovat* a Palazzo Re Enzo – sede del Concilio – circondate da leghisti e polizia in tenuta antisomossa e impossibilitat* ad iniziare i lavori come da programma.
Il MIT e il TGEU esprimono tutto il loro disappunto per la gestione dell’ordine pubblico da parte della Questura e per la scelta irrispettosa di Salvini di recarsi in Piazza Maggiore – da oggi fino al 5 giugno, riferimento trans d’Europa.
M.I.T. Movimento Identità Transessuale