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Mattarella al magazzino Sda “con i padroni e contro i lavoratori”

Si Cobas: “Dov’erano istituzioni, sindacati confederali e governo quando i facchini venivano trattati come animali, senza tutele per sicurezza e salute” e si sono ribellati conquistando “dignità, diritti e salario”?

20 Luglio 2019 - 14:18

Giovedì il presidente della Repubblica ha visitato il nuovo stabilimento all’Interporto del corriere espresso di Poste Italiane. Una visita, quella di Sergio Mattarella, mal digerita dai Si Cobas: “Ci chiediamo: dove erano istituzioni, sindacati confenderali e governo quando all’interno di tale magazzino e dei magazzini dell’interporto c’erano caporalato, sfruttamento e irregolarità più estremi? Allora, quando i lavoratori Sda – Poste Italiane dormivano nei sottoscala aspettando che arrivassero i camion da scaricare rimanendo nel magazzino 14/15 ore, pagati 800 euro al mese e trattati come animali senza nessuna tutela di sicurezza e per la salute, nessun presidente o sindaco o chissà chi è andato in loro aiuto in passerella, ma insieme al Si Cobas e usando la loro la loro forza i lavoratori si sono rialzati e hanno conquistato dignità, diritti e salario”.

Prosegue il sindacato nel post pubblicato sul proprio sito: “Le istituzioni e i sindacati confederali allora voltavano le spalle ai lavoratori fingendo di non vedere e oggi invece sono al fianco dei padroni che sfruttavano, per ‘vedere un nuovo magazzino’. Per noi vale più ogni singolo lavoratore con le proprie sfumature e sfaccetture umane che un immobile vuoto, creato per fare profitto sulle spalle dei lavoratori. Avremmo voluto regalare al presidente della Repubblica un mattarello con scritto sorpa: ‘Iimpara a fare i sfoglina invece di usarlo sui lavoratori’.