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“Maggiore sicurezza sui treni”, 24 ore di sciopero

Sgb: “In Emilia Romagna su 364 chilometri di linea ferroviaria gestiti dalla Fer solo 4,8 Km sono provvisti di tecnologia in grado di correggere l’eventuale errore umano”.

23 Luglio 2016 - 20:10

Stazione di Bologna, piazzale Ovest (foto di Paolo Margari)Attese 24 ore di sciopero per i lavoratori del trasporto viaggiatori aderenti al sindacato Sgb a partire dalle nove di questa sera. Secondo quanto si legge nel comunicato trasmesso dalla sigla: “Governo e dirigenza delle Fs mirano a privatizzare le Ferrovie dello stato per arricchire ulteriormente banche e speculatori finanziari  a scapito del servizio reso ai viaggiatori. I servizi base, treni merci, regionali ed intercity sono ormai considerati treni di serie B mentre tutte le risorse economiche vengono destinate all’alta velocità”.

Le preoccupazioni del sindacato di base nascono anzitutto dal grave incidente ferroviario avvenuto le scorse settimane in Puglia che “ha evidenziato come  anche in tema di sicurezza esistono due ferrovie”. Secondo Sgb “I sette soci proprietari della pugliese spa Ferrotramviaria, gestori di una linea tecnologicamente arretrata,  non trascurano al contrario di spartirsi modernissimi utili,  ben 2,5 milioni di euro a testa prodotti nel 2015: evidente dimostrazione di come le privatizzazioni servono unicamente  a creare profitti per i soliti noti a scapito di sicurezza e diritti”.

I lavoratori ricordano anche la situazione in regione: “In Emilia Romagna su 364 chilometri di linea ferroviaria gestiti dalla Fer, società in house della Regione, solo 4,8 Km sono provvisti di tecnologia in grado di correggere l’eventuale errore umano. Bisogna mettere in sicurezza l’intera rete ferroviaria regionale, i soldi ci sono, basta prenderli dalle inutili quanto dannose grandi opere (People mover, Cispadana, passante, ecc.). La privatizzazione del servizio comporta, per i ferrovieri: l’abbattimento dei diritti, condizioni e orari di lavoro insostenibili, i neo-assunti costretti a lavorare, col ricatto del licenziamento,  fino a 14 ore giornaliere. Questo dato di fatto risulta ancora più allarmante se si pensa che questi turni si vorrebbero imporre a lavoratori addetti a mansioni di sicurezza che, proprio per questo, vengono sottoposti a rigidi controlli sanitari per poi, ipocritamente, mandarli a lavorare ubriachi di sonno”.

Anche la giornata di ieri è stata interessata da una mobilitazione con lo sciopero dei ferrovieri del trasporto merci, che come riporta il sindacato, ha visto “una partecipazione massiccia da parte dei lavoratori della Cargo”.