Ad Anzola riprendono i blocchi dei tir, come a novembre. Una lavoratrice licenziata: “Hanno fatto in modo di allontanare quelle che considerano mele marce e non si iscrivono ai sindacati che stanno con l’azienda”.
Dopo il sit-in di ieri, oggi ai magazzini Coop tornano, come a novembre, i blocchi dei tir, e la conseguente paralisi delle attività. I facchini protestano contro la mancata ammissione a socio di tre dei dipendenti della cooperativa precedente alla nuova appaltatrice.
“Siamo 50-70”, dice la signora Rosa, una dei tre che ha saputo di non poter diventare socia e che dunque non ha più un impiego. “Lavoro qui al magazzino dal 2002, sono 11 anni… Ieri dovevo iniziare il turno all’1, ma un quarto d’ora prima mi hanno chiamata per consegnarmi una lettera: ‘Guarda che purtroppo non sei idonea’, mi hanno detto. Ma come, io che non so lavorare? Gli ho risposto che me lo motivassero.
Poi quando gli altri hanno saputo, sono usciti fuori tutti. E anche oggi è così: ci siamo tutti, a parte qualcuno. Da ieri la merce non esce”.
“Avete visto? E’ come dicevamo noi: ci hanno detto che non ci sarebbe stato un periodo di prova, che era solo un periodo di formazione, e invece adesso ci dicono che non siamo idonei a diventare soci e non possiamo restare. Io non sono una che fa le sceneggiate – continua – ma hanno fatto in modo di allontanare quelle che considerano mele marce e non si iscrivono ai sindacati che stanno con l’azienda. Chiederò i danni morali, ma mi chiedo anche a 45 anni, dopo i tanti trascorsi qui, dove andrò a lavorare”.