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L’Xm24 strappa accordo: “Nuovo spazio entro il 15 novembre” [audio]

Firmato un accordo con il Comune, che si impegna a trovare una sede adeguata per tutte le attività del centro sociale a partire dalle ipotesi (tutte in Bolognina) già proposte dall’Xm24. Ma “la resistenza continua”, mettono in chiaro le/gli attiviste/i. Scese le persone che erano rimaste sul tetto.

06 Agosto 2019 - 19:13

Anche gli ultimi attivisti di Xm24 che da stamattina erano rimasti sul tetto del centro sociale sotto sgombero sono scesi. Questo dopo che si è concluso l’incontro in Questura con l’amministrazione comunale: “La trattativa è andata abbastanza bene”, si annuncia al megafono dal presidio solidale nel parco di fronte allo stabile.

Aggiungono poco dopo le/gli attiviste/i tornate/i dalla Questura. La giornata di oggi rappresenta “una vittoria della determinazione e della solidarietà”, perchè “centinaia di persone in strada dalle 4 di mattina fino alle 7 di sera, il 6 agosto sotto l’afa bolognese, non le ha mai viste nessuno”. E in più quello di oggi è “uno sgombero che finisce senza nessuna denuncia”, continuano. “I compagni che sono sul tetto scendono vittoriosi e questo risultato è stato ottenuto grazie a tutte e tutti”, urlano le/gli attiviste/i, aggiungendo: “Rispediamo al mittente le dichiarazioni del sindaco Merola che equipara le ruspe sull’Xm24 alle ipotetiche ruspe sui fascisti di CasaPound”. La Giunta bolognese del Pd “ha agito con l’Xm24 in modo grave, con le ruspe, come l’attuale ministro dell’Interno e non c’è differenza in questo”.

Venendo ai risultati dell’incontro, “quello che siamo riusciti ad ottenere grazie a tutte e tutti noi è un impegno serio, firmato, con una data per nuovo spazio che verrà dato all’Xm24 per poter riprendere tutte le proprie attività”. Spiegano ancora le/gli attiviste/i: “E’ il Comune che si impegna a trovare una nuova sede adeguata in cui far ripartire le attività quanto prima e comunque non oltre il 15 novembre 2019. Non sarà una sede qualunque ma sarà valutata a partire dagli immobili che noi abbiamo già proposto all’amministrazione lo scorso 1 agosto. Immobili che sono tutti in Bolognina”, è l’annuncio accolto da applausi, fumogeni, petardi, fuochi d’artificio e il coro “Bolognina paura non ne ha”. Questo “non vuol dire che la lotta è finita, no, la resistenza continua perchè non ci fidiamo”, sottolinea l’Xm24. “Siamo contenti della carta, ma la carta canta quando noi ce la prenderemo come oggi”, concludono le/gli attiviste/i, segnalando che giovedì si terrà il mercato di CampiAperti davanti all’Xm24 per “presidiare” l’immobile e poi martedì un’assemblea.

> Ascolta l’audio (l’articolo prosegue sotto):

 

Xm24 avrà una nuova sede “adeguata in cui far ripartire le sue attività quanto prima e non oltre il 15 novembre 2019”, conferma l’assessore Matteo Lepore al termine dell’incontro in Questura. Lepore spiega di aver firmato (in rappresentanza dell’amministrazione comunale) un testo con l’Xm24 in cui il Comune, riconoscendo “l’importanza della progettualità politica, sociale e culturale dello spazio pubblico Xm24” s’impegna a trovare una nuova sede al centro sociale. La decisione su quale sarà la nuova sede arriverà a partire “dalla valutazione degli immobili già proposti da Xm24 a partire dall’1 agosto”. Il Comune si impegna “ad individuare modalità di assegnazione e sostegno sulla base delle forme di autogestione attraverso un tavolo a cadenza quindicinale a partire da agosto”. Questo significa che dalla prossima settimana, o comunque entro agosto, gli attivisti di Xm24 e l’amministrazione si incontreranno per “individuare la nuova sede ma anche per continuare un percorso di collaborazione insieme”, dice Lepore: “Siamo partiti con la ruspa di Salvini e vorrei finire con la barca di Bologna che penso sia il simbolo più importante sulla quale noi tutti dobbiamo stare”.

Altre solidarietà circolate oggi in favore di Xm24: Si Cobas, Betty&Books, Saperi Naviganti e Pcl.