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L’Xm24 sotto sgombero e i “paradossali inviti” del Quartiere

Risposta del centro sociale alla proposta di partecipare ad un “laboratorio” sulla Bolognina. Da oggi a domenica Olè (“Xm24 luogo di cultura e ascolto”) con camminata nella “Bologna distopica”. In Comune teatrino Lega-Pd.

12 Maggio 2017 - 14:54

“Incontri e presentazioni in cui non si possa discutere e che sono già predeterminate dall’alto non sono ‘collaborazione’. Fatti poco pubblici ma di assoluto rilievo collettivo quali un ‘laboratorio di quartiere’ non possono ridursi ad eventi cui chiamare, a giochi fatti, qualche associazione di zona. Tantomeno si può chiedere il rispetto della forma a chi è formalmente sotto sgombero, con strano gioco di dissociazione da parte di chi invita”. Così l’Xm24 ha risposto ad un invito ricevuto dal Quartiere Navile per partecipare al “primo appuntamento del Laboratorio di Quartiere dedicato alla Bolognina” che si è svolto pochi giorni fa. Ha scritto il centro sociale: “Il lavoro politico non consiste nel collaborare sotto ricatto con le istituzioni: ‘convenzioni’ anche ben scritte non sono convinzioni neppure di chi le impone. Diffondere critica, redistribuire conoscenze e ricchezze sottratte dal capitale, resistere in autogestione, costruire pratiche di partecipazione e consenso, sono i quotidiani laboratori di quartiere che Xm24 pratica. Xm24 non vuole contribuire a un piano predeterminato, da sempre una modalità che apre varchi di speculazione e scarsa aderenza con il tessuto sociale, e rilanciamo il paradossale invito del Quartiere (Navile) a tutte/i le/gli abitanti del quartiere (Bolognina): per ‘auto-riqualificare’ la propria coscienza politica, intervenendo nella ‘scrittura’ di quel testo urbano che sono le strade e gli edifici appena oltre le proprie case. E neppure ci troverete nelle correnti e nelle spaccature del partito unico: il nostro posto è e sarà nelle strade con Social Log e le famiglie dell’Ex-Telecom e ora Galaxy, nel conflitto materiale, non in calce ad una petizione. Non assistevamo dalla finestra al primo sgombero bolognese dell’era filosofica del ‘decoro che è sicurezza che è sinistra’ (l’ultimo passaggio è un riferimento al fatto che l’ex assessore Amelia Frascaroli ha firmato l’appello per l’Xm24, ndr) ma stavamo in piazza a resistere fin dal mattino all’offensiva militare – un ‘laboratorio di quartiere’ – dello Stato. La nostra è ancora lotta di classe, di forme di vita, di desideri e di insopprimibile inimicizia con ogni autorità che vive di sé e dall’alto emargina ciò che ritiene ‘indecoroso'”.

Sulla situazione di Xm24 prende parte anche gli organizzatori di “Olè – Oltre l’editoria”, festival di autoproduzioni, editoria indipendente, workshop, mostre, incontri e musica in programma da oggi a domenica. Riceviamo e pubblichiamo: “Il tutto accadrà nello spazio sociale autogestito Xm24, un luogo di cultura, di ascolto, di scambio, di confronto e crescita, un posto dove si fa cultura dal basso. Xm24 sta subendo un attacco da parte di giunta e media locali che lo vogliono sgomberare. La cultura non è mai neutra, la cultura è l’antidoto – forse il più potente e affilato – contro i germi malati del potere, della sopraffazione, della speculazione economica e dell’ignoranza. Per questo la cultura fa paura, soprattutto quando nasce dal basso. Uno dei temi principali, sarà quello dell’incompatibilità. Libri, illustrazioni, stampe, parole e forme saranno unite nello spazio di Xm24, ancora una volta praticato e vissuto all’insegna della diversità di espressione. Tra i laboratori, il mercato e gli incontri rivediamo il concetto per scoprire che dall’insieme di realtà diverse può uscirne un terreno fertile e innovativo piuttosto che incompatibile”.

Nell’ambito di Olè si svolgerà, domani, anche una camminata di 18 chilometri “che attraverserà i luoghi della Bologna distopica voluta dal Comune (Fico, Terrapieno/Scandellara, Passante, restyling Fiera, Trilogia Navile) e quelli della Bologna che le si oppone (Zamboni 36,Vag – Cirenaica, San Donnino, Crash, Xm24…). Una camminata che è anche un esorcismo, un rituale, una benandanza, un amburbale, una rogazione; per evocare le forze resistenti del territorio e indirizzarle contro il Disastro psicourbanistico. Con Wu Ming 2 misuriamo con i nostri passi la conoscenza che abbiamo dei luoghi che (non) abitiamo e di quelli che resistono”. La partenza è prevista alle 10 da piazza Verdi.

Per finire, dell’Xm24 si è parlato di nuovo anche in Consiglio comunale. La Lega nord, con un ordine del giorno, è tornata all’attacco chiedendo al Comune “di non tergiversare, e di prepararsi allo sgombero del centro sociale Xm24“. Il Pd ha rimandato l’ordine del giorno rimandandolo in commissione “per un ulteriore approfondimento”, ma dicendo anche che il documento “è pleonastico, perchè il Comune ha già mandato al centro sociale una lettera di finita locazione”. Solite scaramucce, solito teatrino.