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Lucca / Strage di Viareggio, condannati i vertici Rfi e Gatx

Sette anni e mezzo fa il disastro innescato dal deragliamento di un’autocisterna di gpl, 32 le vittime. Ieri in ventitré riconosciuti colpevoli, ma incombe la prescrizione.

01 Febbraio 2017 - 12:26

(da Radio Onda d’Urto)

Condanne in primo grado per la strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno del 2009. Provocò la morte di 32 persone. Il tribunale di Lucca, dopo cinque ore di camera di consiglio e sette anni e sette mesi dai fatti, seppur dimezzando le richieste dei pm ha condannato 23 persone per reati diversi ma tutti legali a quella strage. Spiccano tra le condanne quelle dei vertici di Rfi: condannati a 7 anni Mauro Moretti, assolto però come ad di Fs, e 7 anni e 6 mesi Michele Mario Elia.

Condannati anche i manager delle Gatx, la società tedesca proprietaria del carro deragliato azienda responsabile della manutenzione dei carri cisterna. Assolti 8 dei 33 imputati per non aver commesso il fatto e anche Soprano come ex dirigente di Fs. Esclusa la responsabilità per illecito amministrativo anche di Ferrovie dello Stato Spa, di Fs Logistica, di Cima Riparazione. Rimane quella di Rfi.

I reati contestati erano di disastro ferroviario colposo, omicidio colposo plurimo, incendio colposo, nonché violazione delle normative sulla sicurezza.

Alla lettura della sentenza si è alzato un tiepido applauso da parte dei familiari delle vittime, che in mattinata in corteo avevano raggiunto il locale del polo fieristico alla periferia di Lucca trasformato in aula di giustizia insieme ad una rappresentanza dei familiari delle vittime del traghetto Moby Prince, i ferrovieri della storica rivista “In Marcia” e un gruppo di ultras del Viareggio calcio.

Il timore è quello della prescrizione: Per questo primo grado i termini sono stati rispettati, ma c’è la possibilità che possa scattare in appello per alcuni dei reati, come quello di incendio colposo e lesioni colpose.