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L’Onda sanziona Unicredit e lancia lo sciopero generale dell’11 dicembre

Azioni comunicative dell’Onda in zona univerisitaria in vista dello sciopero generale dell’11 Dicembre. Bloccato l’ingresso dell’Unicredit di via Zamboni.

02 Dicembre 2009 - 17:05
(foto InfoAut)
(foto InfoAut)

La data odierna è una giornata, decisa a livello nazionale, di mobilitazione e azioni nelle città per lanciare la generalizzazione dello sciopero convocato dalla Cgil per l’11 Dicembre. La manifestazione a livello nazionale implica solamente il mondo della formazione mentre a Bologna, per lo stesso giorno, la Cgil ha dichiarato lo sciopero generale di tutti i settori.

Nel pomeriggio, in zona univeristaria a Bologna, una cinquantina di studenti dell’Onda, dopo un attacchinaggio pubblico, hanno appeso uno striscione in piazza Verdi che dichiara: “Generalizziamo lo sciopero. Tutti in piazza l’11 Dicembre”.  In seguito il corteo s’è diretto verso la sede Unicredit di via Zamboni bloccando il traffico.

E’ stato poi issato un’altro striscione che lancia l’assemblea interfacoltaria in vista dello sciopero generale, per domani (giovedì 3 Dicembre 2009) in via Zamboni 38 alle ore 17.

Un’altro slogan è stato poi appeso alle finestre della sede Unicredit di via Belmeloro (sotto il rettorato): “No al prestito d’onore. Reddito per tutti”, ma la guardia giurata dello stabile lo ha rimosso.

L’Azione è proseguita alla sede della banca in piazza Aldrovandi: qui lo striscione viene appeso a chiusura della porta d’ingresso e recita: “Non pagheremo la vostra crisi”.

Uno striscione è stato poi appeso sulla fiancata di un autobus fermo al semaforo di piazza Ravegnano consegnandolo all’itineranza del servizio di trasporto pubblico.

L’Azione comunicativa  dell’Onda si è scagliata nuovamente contro la sede dell’Unicredit in via Zamboni, bloccando l’ingresso con un cassonetto ed esponendo lo striscione “contro il sistema del debito”. Il corteo si è poi diretto nuovamente verso piazza Verdi.

L’Onda bolognese, sulla base delle parole d’ordine dell’anno scorso (non pagare la crisi e i tagli imposti dal governo e accettati dall’ex Magnifico Calzolari) parteciperà alle manifestazioni dell’11 Dicembre in modo autonomo e indipendente.

La manifestazione odierna ha avuto per oggetto le sedi cittadine di Unicredit, il gruppo bancario che, oltre ad essere la tesoreria d’Ateneo, scaricherà sulle spalle degli studenti il prezzo della crisi attraverso l’istituzione del prestito d’onore: ovvero la possibilità di ricevere prestiti per condurre gli studi da restituirsi con relativi interessi.