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Licenziamenti delegati Sda, si va in Tribunale

Lo riferisce Sgb, che ieri ha organizzato un nuovo presidio davanti alle Poste di piazza Liber Paradisus per manifestare in sostegno dei due lavoratori e contro un piano industriale “che prevede centinaia di esuberi”.

12 Giugno 2018 - 19:01

Nuovo presidio, ieri mattina, “di fronte agli uffici postali di piazza Liber Paradisus a Bologna contro i licenziamenti illegittimi e pretestuosi dei  lavoratori iscritti  ad Sgb che lavorano in appalto allo Sda di Sala Bolognese”. E’ l’aggiornamento diffuso dal sindacato di base. “Sda, che da ormai molti anni è stata integralmente acquisita da Poste Italiane- ricorda Sgb- ha fatto precedere il proprio piano industriale, che prevede centinaia di esuberi a partire dal 2019,  dal licenziamento strumentale dei delegati sindacali e dei lavoratori in grado di organizzare la resistenza ai licenziamenti di massa”. Per questo, ieri “molti lavoratori si sono nuovamente ritrovate di fronte agli uffici delle Poste per chiedere il reintegro dei delegati Sgb licenziati e contro un piano industriale  che prevede, per gli inizi del 2019, la chiusura del magazzino di sala Bolognese, per aprirne uno, altamente automatizzato, in stile Amazon, all’Interporto. Ancora una volta, numerosi i clienti di Poste Italiane che si sono avvicinati al banchetto per conoscere i motivi della protesta e che hanno firmato la petizione per il reintegro dei due lavoratori licenziati.  La campagna di solidarietà attiva andrà avanti anche nelle prossime settimane e nel frattempo la cooperativa che gestisce l’appalto Sda è stata chiamata a rispondere in Tribunale del licenziamento dei nostri delegati”.