Culture

L’hacking è femminista, arriva “Electric tech carnival”

Dall’8 al 13 ottobre’018 a Xm24 un appuntamento per chi “usa, studia, condivide, migliora in maniera critica le tecnologie informatiche, seguendo i valori dei movimenti per free software e open hardware, con un approccio femminista”.

06 Ottobre 2018 - 12:39

Negli  ultimi 18 anni si è tenuto in mezza Europa e anche in Brasile, quest’anno arriva per la prima volta da questa parte delle alpi e dall’8 al 13 ottobre animerà gli spazi dell’ex mercato autogestito di via Fioravanti. E’ “Electric tech carnival”, alias “/ETC”. “Un insieme di persone – si legge nell’appello diffuso in rete – che usa, studia, condivide, migliora in maniera critica le tecnologie informatiche, seguendo i valori dei movimenti per il free software e l’open hardware. Abbiamo un approccio femminista che espande la riflessione politica degli hackmeeting in ottica intersezionale”.

Workshop e dibattiti saranno sia in inglese sia in italiano e abbracciano sia temi strettamente informatici (hardware, linux, open source, hacking, crittografia identità digitali ma anche il sex work online) sia pratiche do-it-yourself (DIY) più analogiche come assorbenti fai-da-te, deodoranti naturali, erbe e ginecologia. In programma anche una discussione sulla storia del femminismo e un workshop sul consenso. Quest’ultimo è promosso dal collettivo femminista bolognese Mujeres Libres, che spiega sul proprio blog: “Chiederemo alle partecipanti di mettersi in gioco in prima persona, attraverso i propri vissuti e le proprie idee e sensazioni riguardo a cosa significa per noi consenso. Il tutto sarà basato su una conivisione in un luogo protetto e non giudicante, in cui l’obiettivo è quello di far emergere un dibattito che generi domande e spunti di riflessione, più che delle risposte. Per rendere il workshop gestibile e creare un clima che agevoli la condivisione, abbiamo deciso di fissare un numero massimo di partecipant*”.

“/ETC è un evento autorganizzato e autogesitito, ciò significa –  avverte poi l’appello .- che tutte le persone che partecipano contribuiscono ai contenuti, al funzionamento ed alla logistica. Durante l’evento, come anche prima, decideremo insieme quali talk dovrebbero realizzarsi e insieme contribuiremo alla loro realizzazione. Non forniamo un servizio: tutt* cuciniamo, ricicliamo, puliamo, documentiamo, informiamo, ci prendiamo cura della comunità autonoma temporanea che abbiamo creato e ci divertiamo assieme! Per lo stesso motivo abbiamo un budget molto limitato: nessuna delle persona che organizza l’evento viene pagata e probabilmente non potremmo offrire un rimborso per nessuna spesa. Faremo comunque del nostro meglio per mantere l’evento il più economico possibile. /ETC è totalmente impegnato nella difesa e crescita della cultura libera. Quindi se vuoi produrre un articolo, un pezzo audiovisuale, o ogni altro tipo di materiale multimediale riguardo /ETC dovresti rilasciare il materiale con una licenza libera”.