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L’elemosina di Ergo: il costo della mensa cala di 20 centesimi

Per un pasto completo si passa da 6 a 5,80 euro: per l’Università è abbastanza per esprimere soddisfazione. Lo sportello Mo’ basta: “Vera e propria presa in giro per tutti gli studenti e le studentesse”.

11 Ottobre 2016 - 18:30

Autoriduzione in mensa (foto Cua)Dopo anni di proteste da parte degli studenti, finalmente calano i prezzi della costosa mensa universitaria di piazza Puntoni. Peccato che si tratti di una riduzione di appena 20 centesimi: da 6 a 5,80 euro per il pasto completo (primo, secondo e contorno), mentre per i borsisti il costo scende a 5,40 euro. Viene poi introdotta la possibilità di avere un pasto ridotto: un piatto unico, formato da solo il primo, solo il secondo oppure da una combinazione di primi e contorni, al prezzo di 4,80 euro (per i borsisti 4,50). Lo ha annunciato Ergo, l’azienda regionale per il diritto allo studio, parlando di misure “che hanno l’obiettivo di andare ulteriormente incontro alle esigenze economiche e ristorative degli studenti dell’Ateneo e dei borsisti”. Soddisfazione da parte dell’Ateneo: “E’ un primo passo importante”, dice la prorettrice agli studenti, Elena Trombini. Di tutt’altro avviso, comprensibilmente, lo sportello Mo’ basta: quello annunciato è un provvedimento “ridicolo” nonchè “una vera e propria presa in giro per tutti gli studenti e tutte le studentesse che faticano a pagare rette salatissime, affitti stellari e libri costosissimi. Una presa in giro in un contesto in cui università, Regione ed Ergo non garantiscono minimamente servizi basilari e risorse che dovrebbero essere destinate agli studenti! Da tempo , tra occupazioni della mensa e autoriduzioni, denunciamo il problema di un servizio sempre più escludente ed esclusivo, con i prezzi più alti di tutta Italia. Sono state decine e decine le autoriduzioni che ci hanno permesso di riprenderci un pasto ad un prezzo dignitoso, accessibile a tutti e a tutte! Alla luce della decisione di Ergo di abbassare il prezzo di soli 20 centesimi, rilanciamo con ancora più forza l’autoriduzione di mercoledì 12 ottobre: 3 euro devono bastare!”.