Acabnews Bologna

Le occupazioni “soluzione concreta per vivere dignitosamente”

Social Log annuncia manifestazione per sabato 20 dicembre’014. Appuntamento alle 17 in via Fioravanti: “Dall’ex-Telecom al centro città grideremo insieme ‘casa, reddito, dignità!'”

10 Dicembre 2014 - 17:36

Occupazione via Fioravanti - © Michele LapiniIn questi giorni contro il movimento per il diritto all’abitare di Bologna sono stati scaraventati addosso lessici crudeli e oltraggiosi che hanno dipinto a tinte fosche una realtà sociale fatta di organizzazione della povertà tramite buone pratiche di mutualismo e solidarietà. Ci è stato detto di tutto: “registi, sfruttatori di disagio, capi popolo”, quando le centinaia e centinaia di persone con cui siamo a contatto quotidianamente ci riconosce per quello che siamo: gente semplice, umile, ma ostinata a non chiudere gli occhi davanti alle ingiustizie. Chi è in cerca di mera visibilità politica fa ben altro che trascorrere il proprio tempo e consumare energie al fianco di chi soffre gli effetti dei famigerati tagli lineari alla spesa pubblica, del piano casa, e della precarietà lavorativa che sta strappando la dignità a sempre più persone. I nostri sportelli di ascolto ci segnalano l’aumento esponenziale del dolore e della sofferenza sociale, ci parlano dei nuovi poveri di tutte le età e generazioni (dalla partita IVA al pensionato), e nelle nostre decine di assemblee pubbliche autorganizziamo questa sofferenza in dignità e possibilità di riscatto collettivo. I picchetti antisfratto e le occupazioni abitative non sono altro che questo: solidarietà pratica e soluzione concreta per tornare a vivere dignitosamente.

Se c’è un problema politico che gli inquilini resistenti agli sfratti e gli occupanti sollevano durante le iniziative di lotta sta nell’uso e nella destinazione delle risorse pubbliche! Le autorità della città che hanno straparlato contro di noi in questi giorni hanno il coraggio di misurarsi con questo problema?
In Italia la ricchezza e le risorse ci sono, ma a colpi di decreti leggi e con il lavoro delle cricche al potere vengono destinate sempre e solo alle banche, agli speculatori spietati, alle grandi opere inutili e, come l’inchiesta “MafiaCapitale” dimostra, finiscono nelle tasche di mafiosi ed addirittura nei conti in banca di neofascisti stragisti!
Le politiche di tutti i governi che si sono succeduti da Berlusconi ad oggi hanno garantito ai ricchi di divenire sempre più ricchi, impoverendo la nostra società e facendo i poveri ancora più poveri.
E’ un dato di realtà che nessuno può smentire a meno che non vogliamo raccontarci che ad esempio il Piano Casa è un decreto applicato per garantire il diritto all’abitare. E’ una sciocchezza a cui non si presta neanche il suo firmatario, il ministro di Comunione e Liberazione Lupi!
La nuova povertà si fa avanti e mentre dice addio al ceto medio si unisce a chi la miseria la conosce fin dalla nascita! Questo è il grande anticorpo alla guerra tra poveri, alla xenofobia che stiamo costruendo insieme lotta dopo lotta: solidarietà e lotta comune tra nuovi poveri e poveri da sempre per conquistare nuova dignità!

Con noi la povertà non è più invisibile! E convochiamo una manifestazione per sabato 20 dicembre alle 17h in via Fioravanti davanti all’ex-Telecom per portare la solidarietà, il mutualismo e la dignità che stiamo costruendo nelle nostre occupazioni abitative e nelle lotte per il diritto alla casa nel centro della città!
E’ tempo che le risorse e le ricchezze vengano dirottate e distribuite tra chi è stato aggredito dalla crisi e dall’austerità.

In che modo? Iniziamo così:

E’ tempo che le graduatorie ERP prevedano l’assegnazione anche al reddito zero!
E’ tempo di investire nell’edilizia pubblica e non smantellarla a colpi di svendite e di sfratti!
E’ tempo di riconoscere la buona pratica dell’autorecupero dello sfitto e del non utilizzato come una soluzione concreta e immediata al problema abitativo!
E’ tempo di una moratoria generalizzata degli sfratti e la fine di iniziative repressive come gli sgomberi!

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