Acabnews Bologna

Lavoratori in piazza: “Per un’Europa senza barriere”

Oggi, con partenza da piazza dell’Unità, manifestazione internazionalista convocata dal Si Cobas. Il corteo ha dato anche voce alla lotta delle operaie e degli operai Mr.Job, che prosegue all’Interporto.

19 Settembre 2015 - 19:20

sic“Per un’Europa senza barriere, solidarietà internazionalista”. Queste le parole d’ordine della manifestazione che si è svolta oggi pomeriggio a Bologna, con partenza da piazza dell’Unita, convocata dal Si Cobas nazionale: al corteo, riferisce il sindacato di base, hanno partecipato centinaia di lavoratori. “Negli occhi delle centinaia di migliaia di uomini, donne, bambini che approdano stremati in Sicilia (2.600 sono rimasti in fondo al mare dall’inizio dell’anno) o in Grecia, in marcia verso la Germania attraverso i Balcani è impresso un mondo di miseria, oppressione, sfruttamento e guerra che va rovesciato dalle fondamenta”, è un passaggio dell’appello. “Gli Stati europei, che per decenni hanno saccheggiato le regioni da cui questi fratelli di classe provengono, che sono fautori o complici delle guerre da cui essi fuggono, che speculano sulla fame che li spinge a cercar fortuna altrove, giocano a scaricare ciascuno sul paese vicino il dovere dell’accoglienza, e si trovano d’accordo solo sul respingimento dei ‘migranti economici’ colpevoli di fuggire solo dalla miseria e non anche dalla guerra”. Bisogna dire “basta con queste campagne di menzogne e di odio! Basta muri, reti, filo spinato, Cie, Cara, impronte e permessi di soggiorno! Libertà per tutte le persone di viaggiare e stabilirsi e lavorare dove si sceglie di vivere! No all’Europa fortezza! Siamo per l’accoglienza senza discriminazioni non solo per solidarietà umana, ma per solidarietà di classe”.

Nel corso della manifestazione ha ovviamente trovato spazio la lotta, che prosegue, dei lavoratori e delle lavoratrici Mr.Job: “Le mobilitazioni dovranno continuare e si continuerà a resistere sul tetto fino al reintegro degli otto licenziati!”, promette il sindacato di base.

Al corteo hanno preso parte realtà cittadine come Crash (“Anche oggi e domani al fianco delle operaie Yoox”), Social Log (“Al fianco dei rifugiati la lotta per la casa è sempre presente”), Cua (“Solidarietà ai migranti che lottano contro la Fortezza Europa”), Cas (“Contro le politiche di un Governo che permette e incita allo sfruttamento di tanti e tante, costringendoci a lavorare gratis o per quasi nulla fin dalla scuola, con l’alternanza scuola-lavoro”) e Hobo (“Al fianco delle lavoratrici della logistica e dei migranti per sostenere la libertà di tutte le persone di viaggiare, stabilirsi e lavorare dove si sceglie di vivere. Anche per questo rilanciamo il corteo del 26 settembre della bologna delle libertà!”.