Acabnews Bologna

L’Amazzonia brucia, in piazza anche a Bologna

Ieri presidio in piazza Maggiore promosso da Fridays For Future: “Un disastro ambientale che rende ancora più necessarie azioni immediate per contrastare e limitare gli effetti del cambiamento climatico”. Continua intanto lo sciopero della fame di Filippo di Extinction Rebellion.

24 Agosto 2019 - 16:00

Sciopero fame per il clima - © Michele Lapini“L’Amazzonia è in fiamme! Mobilitiamoci per salvarla e per chiedere una rivoluzione verde!”. Con queste parole d’ordine si è svolto ieri un presidio in piazza Maggiore, convocato da Fridays For Future. Un’iniziativa che si è intrecciata con lo sciopero della fame iniziato il 20 agosto da Filippo, attivista di Extinction Rebellion. “Sono oltre 70mila gli incendi registrati dai satelliti quest’anno in Brasile e decine di migliaia gli ettari già andati a fuoco”, ha scritto Fridays For Future annunciando il presidio: “Nei giorni scorsi il fumo era così denso che ha praticamente trasformato il giorno in una grigia notte nella regione di San Paolo. Un disastro ambientale dal quale non potremo tornare indietro e che rende ancora più necessarie azioni immediate per contrastare e limitare gli effetti del cambiamento climatico. Azioni che devono essere prese a tutti i livelli dichiarando l’emergenza climatica e ambientale: da quello locale, come sta chiedendo Extinction Rebellion Bologna attraverso lo sciopero della fame di Filippo, salvaguardando e incrementando le aree verdi esistenti, migliorando il trasporto pubblico, incentivando la mobilità sostenibile, le iniziative di risparmio ed efficientamento energetico, la riduzione dei consumi, il consumo responsabile e la corretta gestione e differenziazione dei rifiuti, fino ai livelli nazionale e globale dove vanno immediatamente prese iniziative radicali per il cambio di paradigma energetico, per la trasformazione del sistema produttivo e per creare un sistema di economia circolare che non consumi incessantemente risorse naturali e rispetti la salute di tutti gli esseri viventi e i diritti di lavoratori e lavoratrici”.

Per Filippo, ieri, è stato il quarto giorno di sciopero della fame: “Oggi più che mai è evidente come l’azione sia necessaria e imprescindibile: la nostra casa stra bruciando, non possiamo restare a guardare!”, ha scritto Extinction Rebellion.