Un gruppo di migranti provenienti dalla Romania mandati via da una casa colonica diroccata al San Donato. Blitz in Comune dei profughi che presidiano l’ex fienile di via Fantoni: “Domani ci opporremo all’inaugurazione del nuovo progetto”.
Terza operazione in tre giorni: saranno le imminenti elezioni, ma il Comune sembra aver dichiarato guerra a chiunque, senza casa, cerchi quattro pietre o un tetto di lamiera sotto cui ripararsi.
Stamattina a farne le spese un gruppo di nomadi provenienti dalla Romania, che occupavano una casa colonica diroccata di proprietà comunale (ma destinata a essere alienata) in via Quarto di Sopra. A quanto riferisce Palazzo d’Accursio, non ci sarebbe stato bisogno di un intervento di polizia e gli occupanti avrebbero accettato di allontanarsi spontaneamente.
Oggi pomeriggio, invece, blitz in Comune dei profughi che da giorni stanno presidiando l’ex fienile di via Fantoni. Racconta la la Coalizione internazionale migranti e rifugiati (Cispm): “Eravamo in tanti e tante questo pomeriggio a Palazzo d’Accursio! Noi, i rifugiati in presidio permanente in via Fantoni e tutti coloro che a Bologna hanno deciso di lottare solidali con le nostre rivendicazioni abbiamo occupato Palazzo d’Accursio ed esposto le ragioni della nostra protesta. Non possiamo ancora una volta rimanere in silenzio mentre si consuma sotto i nostri occhi e sulla nostra pelle l’ennesimo sopruso, l’ennesimo spreco delle risorse pubbliche. L’inaugurazione della sala chill out prevista per domattina non ci sarà! Ci opporemo con forza all’ennesima umiliazione! Per questo chiediamo a tutti di sostenerci venendo al presidio in via Fantoni alle 9 di sabato mattina per una colazione resistente! Vi aspettiamo!
