Si passerà solo con il biglietto: i filtri serviranno ad allontanare facchini abusivi e mendicanti e ad aumentare il controllo sul pagamento dei biglietti.
In stazione solo chi ha il biglietto. Dopo quelli allo stadio e sui bus, anche lo scalo ferroviario di Bologna sarà dotato di tornelli. Il progetto, in cantiere da qualche tempo, pare sia arrivato alle fasi finali e si attende solo il parere finale dei vertici nazionali di Rfi. L’obiettivo? Non viene neanche agitato lo spettro della sicurezza internazionale, perchè viene spiegato chiaro e tondo che la nuova misura servirà ad allontanare facchini abusivi e mendicanti e ad aumentare il controllo sul pagamento dei biglietti. Provvedimenti questo genere sono già in campo in scali come Milano, Roma e Firenze ma, se l’ok arriverà, Bologna centrale diventerà la prima stazione in Italia non di testa (cioè senza il fine corsa dei treni) ad avere i tornelli. Si potrà accedere all’area delimitata solo mostrando ad un addetto il biglietto per viaggiare. Ma quale sarà questa area delimitata? Non è ancora chiaro, infatti, se i tornelli verranno collocati subito prima dei binari oppure ben prima: quando il progetto fu annunciato, infatti, i manager di Rfi ipotizzarono anche di utilizzare i filtri per passare ad un modello di scalo “completamente chiuso”. Un sogno per Rfi, se si considera che in passato la società non si è fatta scrupolo di chiudere tutte le fontanelle per evitare che “alcune persone che gravitano intorno alla stazione” le utilizzassero per lavarsi, compromettendo il “decoro” dello scalo.