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“La memoria non è cosa morta”, passeggiata antifascista al Murri-Santo Stefano [foto]

L’iniziativa, organizzata dal Coordinamento antifascista Murri, è partita dal liceo Galvani toccando i giardini Margherita, via Tavernari e il mercato di Chiesanuova: “Legare le lotte dei partigiani alle nostre di oggi”.

17 Marzo 2018 - 19:17

“La memoria è ormai sempre vissuta come una cosa morta, che si limita a ricordare il passato, senza problematizzare il presente. Fare memoria fine a se stessa è il modo più semplice per lavarsi la coscienza e lasciare spazio alle formazioni neofasciste. Per questo crediamo sia fondamentale riappropriarci e far rivivere le storie di lotta di tutt* quell* che hanno combattuto il fascismo negli anni ’40, legandole a doppio filo alle nostre storie presenti di antifascist* sempre in prima fila a contrastare l’insorgere di pensieri e pratiche fasciste e il perbenismo istituzionale che a queste pratiche ha lasciato spazio”. E’ all’insegna di questa convinzione che oggi pomeriggio si è svolta una “passeggiata antifascista” tra le strade del quartiere Murri-Santo Stefano, organizzata dal Coordinamento antifascista Murri come primo appuntamento in avvicinamento al 25 aprile. L’iniziativa ha visto la presenza di una trentina di persone, che sono partite dal liceo Galvani e hanno raggiunto per cominciare le strade dei Giardini Margherita “dove sono state lette le storie dei partigiani lì ricordati. Importante il passaggio in via Sergio Tavernari- raccontano a Zic gli antifascisti- dove è stato affisso un adesivo sulla targa della via per ricordarlo. Si è chiuso poi al mercatino della Chiesanuova con un ricordo dei partigiani della lapide alle scuole Tambroni, ricordano anche Dax, Fausto e Iaio, Marielle Franco e i compagni che lottano ad Afrin. Prossimo appuntamento il 21 marzo con la presentazione del docufilm ‘Una generazione scomparsa’ alla sala Marco Biagi del Baraccano”, organizza dal Coordinamento antifascista Murri insieme al Nodo Sociale Antifascista.