Acabnews Bologna

“La festa della Polizia i migranti caccia via”

Coordinamento Migranti: durante le celebrazioni in via Bovi Campeggi “interrotto il servizio dell’Ufficio Immigrazione, anche per appuntamenti già fissati”. Il 3 giugno assemblea cittadina e il 13 manifestazione regionale [adesioni in aggiornamento].

30 Maggio 2015 - 16:25

La festa della Polizia i migranti caccia via: un esempio di indifferenza istituzionale

Il 13 giugno tutti/e in piazza a Bologna!

boVenerdì 22 maggio si è tenuta in via Bovi Campeggi la Festa della Polizia, alla presenza del prefetto, dell’assessore ai lavori pubblici, politiche abitative e sicurezza del Comune di Bologna e dei funzionari di Polizia. Tutto normale. Se non che durante le due ore nelle quali si sono svolte le celebrazioni è stato interrotto il servizio dell’Ufficio Immigrazione, anche per chi aveva appuntamento già fissato da tempo, proprio in quelle due ore. Il Questore si è affrettato a dire che gli uffici non sono mai stati chiusi, ma le notizie pervenute, confermate anche dalla stampa, parlano chiaro: niente appuntamenti per due ore e modi bruschi per mandare via chi si presentava allo sportello. Forse per la concomitanza con le adiacenti celebrazioni ufficiali, questa volta la stampa si è accorta di cosa succede all’Ufficio Immigrazione.

Sono cose come queste che ci obbligano a parlare di razzismo istituzionale. Prefettura, Questura e Comune si sono trovati uniti per festeggiare alle spese deimigranti. Forse pensano che due ore della vita dei migranti non valgano niente, e non sanno che ogni allungamento dei tempi per ottenere i documenti produce diffidenza nei datori di lavoro e negli altri uffici delle stesse amministrazioni (compresi i servizi sociali e l’anagrafe). Forse pensano che i migranti accettino in silenzio tutto ciò. Si sbagliano!

Il 13 giugno dalle diverse città della regione saremo a Bologna per la manifestazione regionale dei/delle migranti, per ottenere un tavolo regionale con i dirigenti di Questure e Prefetture e i funzionari degli Uffici Immirazione, compresi quelli di Bologna, affinché in tutta la regione sia uniformata la gestione dei rinnovi dei permessi di soggiorno, e in modo da evitare le male pratiche che rendono difficile la nostra permanenza.

Quel giorno sarà l’occasione, anche per la stampa, per sentire dalla voce dei migranti come funzionano davvero le tanto sbandierate integrazione e accoglienza.

Coordinamento Migranti

* * * * * * * * * *

13 giugno manifestazione regionale dei/delle migranti a Bologna: contro il legame tra permesso di soggiorno e lavoro, per un permesso minimo di due anni, basta male pratiche di Questure e Prefetture! Il 3 giugno assemblea cittadina @XM24.

A giugno i migranti tornano in piazza contro il razzismo istituzionale della legge Bossi-Fini, delle Questure e delle Prefetture. Lo faranno con richieste precise. Dopo l’appello per una giornata di mobilitazione dei migranti, lavoratori e precari sul tema della mobilità e della libertà di muoversi e di restare all’interno della campagna per un permesso di soggiorno minimo di due anni, e un percorso di assemblee nelle province di Bologna, Modena e Rimini, ieri si è svolta a Bologna una riunione del Coordinamento Migranti con delegazioni anche da Piacenza e Mantova. La riunione ha deciso di lanciare per sabato 13 giugno una manifestazione regionale dei/delle migranti con concentramento alle ore 14 in piazza dell’Unità e di convocare mercoledì 3 giugno una assemblea cittadina per discutere con tutti coloro che vogliono contribuire alla giornata di lotta.

La manifestazione, che ha come primo punto la rivendicazione di un permesso di soggiorno minimo di due anni senza condizioni, si concentrerà contro le male pratiche e l’interpretazione restrittiva imposta dalla discrezionalità amministrativa di questure e prefetture. In particolare:

– Contro le lunghe file (talvolta anche i maltrattamenti) a cui siamo costretti in uffici pubblici spesso privi di sale d’attesa e bagni

– Contro le male pratiche delle questure, che impiegano molto di più dei due mesi stabiliti dalla legge e consegnano così permessi quasi scaduti

– Contro le loro scelte politiche di ritirare la carta di soggiorno (un documento che dovrebbe essere a tempo indeterminato) se manca il reddito, di bloccare il rinnovo del permesso se il padrone non ci paga i contributi o di dare permessi di attesa occupazione a chi di noi un lavoro ce l’ha, ma precario

Per superare l’arbitrarietà dei comportamenti delle diverse istituzioni cittadine, la manifestazione chiederà al presidente della Regione Emilia Romagna di farsi portavoce della rivendicazione di un permesso di soggiorno minimo di due anni, senza condizioni la convocazione di un tavolo regionale con i dirigenti di Questure, Prefetture e i funzionari degli Uffici Immigrazione, affinché in tutta la regione sia uniformata la gestione delle pratiche di rinnovo del permesso di soggiorno e in modo da evitare le male pratiche che rendono difficile la nostra permanenza.

Per discutere della giornata e delle questioni al centro della manifestazione invitiamo tutti e tutte a partecipare MERCOLEDI’ 3 GIUGNO alle ore 19 presso XM24, via Fioravanti 24 a Bologna, alla ASSEMBLEA CITTADINA per lanciare la MANIFESTAZIONE REGIONALE DEI/DELLE MIGRANTI del 13 giugno con concentramento alle ore 14 piazza dell’Unità, Bologna

> Materiali:

– scarica l’appello nazionale

– scarica il volantino in italiano

– scarica il volantino in arabo

> Prime adesioni (in aggiornamento): Almi – Associazione lavoratori marocchini in Italia, Associazione senegalese Cheikh Anta Diop (Bologna), Associazione Senegalese Rimini, Comunità pachistana Bologna, Coordinamento Migranti Vignola e Spilamberto, AFI – Associazione Fedde FULBE Italie (Modena e Reggio Emilia), Laboratorio On the Move, Coordinamento Migranti (Piacenza), Associazione Culturale”El Wafaa” (Piacenza), Associazione eritrei democratici, Presidente Organizzazione Italo – Marocchina per l’Amicizia e la Cooperazione ( O.I.M.A.C / RE ), Migranda, ∫connessioni precarie, Lavoro Insubordinato, Confederazione Cobas Bologna, Circolo Anarchico Berneri, Usi-Ait, Lab Smaschieramenti, Vag61, Laboratorio per lo sciopero sociale Bologna

> Info, contatti e adesioni: coo.migra.bo@gmail.com