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La “Buona scuola” alla Camera: non si fermano le proteste

Ddl alla discussione finale a Montecitorio. Ieri striscione Cas sul provveditorato: “Il 2 ottobre in piazza”. Gli Studenti medi autorganizzati partecipano alle manifestazioni di Roma. Intanto, scritte sui circoli Pd: e il partito pensa alle ronde.

08 Luglio 2015 - 13:43

casL’arrivo dell’estate non ferma la battaglia contro il ddl Buona scuola. Ieri la riforma è approdata alla Camera per la discussione finale e il Cas, nella stessa giornata, ha appeso uno striscione davanti al Provveditorato, spiegando: “Noi studenti in tutta Italia da settembre lottiamo contro questa riforma nelle diverse forme che ha assunto e abbiamo assistito a un progressivo cambiamento – comunque peggiorativo – delle condizioni che essa poneva. Ma dopo oggi non ci fermeremo, gia il 2 ottobre abbiamo rilanciato una data di mobilitazione nazionale per dire ancora una volta NO al modello di scuola che rappresenta e non va bene a nessuno!”. Gli Studenti medi autorganizzati, invece, (così come Cobas e Usb) hanno deciso di prendere parte alle manifestazioni organizzate a Roma, fuori dal Parlamento, per dire ancora una volta “No al ddl Buona scuola di Renzi!”.

A Bologna, nel frattempo, nell’ultima settimana su diverse sedi del Pd sono comparse scritte contro la riforma, il premier Matteo Renzi e il suo partito. Cosa che tra i democratici sta generando un certo nervosismo: si parla di “fascismo” e “squadrismo”, al punto che nel Pd si è manifestata anche l’idea di organizzare “gruppi di vigilanza democratica” a difesa dei circoli.