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#iorestoacasama: una campagna “per rompere la solitudine e l’isolamento”

A lanciarla Non una di meno, che raccoglie contributi sui social network: “L’emergenza covid-19 non è uguale per tutti, approfondisce le ingiustizie sociali e le discriminazioni”. Intanto, Pratello R’esiste immagina il prossimo 25 aprile: “Non sarà una festa, ma sarà sempre una giornata antifascista”. Virus, nel bolognese ancora 12 decessi, 157 nuovi contagi accertati.

29 Marzo 2020 - 19:01

“#iorestoacasama è una campagna per rompere la solitudine e l’isolamento, per raccogliere la voce di chi paga l’emergenza, per metterci in connessione e far circolare strumenti e informazioni per aiutarci e sostenerci, per lottare insieme”. A lanciare l’appello è Non una di meno Bologna. Da ieri le pagine cittadine e nazionali della rete transfemminista hanno promosso l’iniziativa sul web, per raccogliere e indirizzare col medesimo hashtag contributi sui social network nel pieno dell’emergenza coronavirus: “Invia testimonianze della quarantena, racconta come è cambiata la tua vita, la tua affettività, la relazione con il tuo corpo, il tuo rapporto con un tempo senza tempo (ritrovato o sospeso?). L’emergenza #covid_19 non è uguale per tutti, fa esplodere le contraddizioni, approfondisce le ingiustizie sociali e le discriminazioni. Cominciamo a pensare adesso il mondo che verrà dopo”. Queste le indicazioni per pubblicare i contenuti: “A partire da sabato 28 alle 12.00 pubblica testi, video, immagini, accompagnate dall’HT #iorestoacasama… I puntini di sospensione accompagnano la tua presa di parola, per uscire dall’isolamento emotivo, dalla solitudine, ci connettiamo con i fili di un hashtag, perché non sei sola, ovunque ti trovi. Invia un racconto, una poesia, un testo in prima o in terza persona (firmati o anonimi). Invia dei video-racconti sulla tua condizione e la tua esperienza. Invia delle foto, grafiche, artwork (firmate o anonime)”.

In particolare, continua Non una di meno, “su Instagram – @nonunadimeno @nonunadimeno_bologna usa l’HT #iorestoacasama e invia come messaggio sulla pagina di Non una di meno, oppure tagga la pagina ig stessa, oppure taggala nella tua storia. Usa anche l’HT ufficiale #iorestoacasa nelle tue storie per rendere visibile la tua storia comparire nelle storie in evidenza nazionale. Su Facebook usa l’HT #iorestoacasama e invia come messaggio sulla pagina nazionale di Non una di meno, oppure tagga la pagina fb stessa, a tua scelta. Questa campagna inizia oggi ma non si conclude in un giorno. Continua anche nei giorni successivi sui vari social a tua scelta a condividere le tue esperienze e rompere l’isolamento per lottare insieme attraverso immagini, video, grafiche e post. Segui gli account di Non una di meno per avere gli aggiornamenti sulla campagna #iorestoacasama”.

Parlando delle conseguenze dettate dall’emergenza, nella serata di ieri il Pratello R’esiste ha pubblicato alcune riflessioni sull’iniziativa che da dodici anni si tiene in via del Pratello, in occasione della Festa della Liberazione: “Eccoci qui…Pratello R’esiste esiste da ben dodici anni, e fino ad oggi niente lo ha fermato. Non lo ha fermato il tempo, che il 25 aprile i temporali hanno sempre dribblato Bologna, non lo hanno fermato stanchezza, discussioni, manipolazioni esterne, burocrazie, comitati antidegrado, sgambetti politici. Non lo hanno fermato nemmeno gli zelanti articoli bacchettoni del 26 aprile. Potremmo dire che questa cosa che è successa negli ultimi mesi, così tanto più grande di noi, ce l’ha fatta, a fermare la nostra festa della liberazione. Eppure no, non lo diciamo. Il 25 aprile, virus o non virus, arriva. Non sarà una festa come tutti gli anni, non potremo mettere in piedi quell’esplosione liberatoria che invade la nostra strada, ma sarà sempre una giornata antifascista e non mancherà occasione neppure quest’anno, seppure con modalità diverse, per ricordare ai fasci che ieri e oggi e domani No pasaran! Sarà una giornata diversa da quelle a cui siamo abituati, ma ne varrà comunque la pena. Sarà sempre Pratello, con le stesse belle facce (solo un po’ più distanti, probabilmente), la stessa fame di antifascismo e la stessa sete di birrette. Abbiamo una strada, troveremo il modo di percorrerla e abitarla anche in una situazione crudele come questa”.

“Mesi fa -conclude Pratello R’esiste- in tempi non sospetti, è nata la proposta di prendere in prestito dalle proteste cilene una frase per la maglietta di quest’anno: No volveremos a la normalidad porque la normalidad era el problema. Non ci saremmo mai immaginati che si sarebbe rivelata così perfetta per descrivere il momento che stiamo attraversando, ma crediamo che ci sia una linea di continuità tra questo presente di emergenza e la lotta e le resistenze internazionali che hanno attraversato il mondo globale in cui viviamo. Quindi… Stay tuned. A presto e r’esistete, la primavera è appena cominciata, e fa ancora freddo. PS A proposito… Le magliette arriveranno presto, comunque… E la lotteria prima o poi si farà, non temete!”.

Poco fa la Regione ha diffuso il bollettino quotidiano dell’epidemia: nel territorio metropolitano hanno perso la vita 12 malati di Covid-19 e i casi di positività accertati sono 1.504 (157 in più rispetto a ieri), di cui 239 nell’imolese (nessuno in più). Complessivamente in Emilia-Romagna risultano 13.119 contagi (+736) e 1.443 decessi (+99), le persone in isolamento a casa sono 5.726 (+368), quelle ricoverate in terapia intensiva 333 (+17), i pazienti guariti 1.141 (+66), di cui 245 risultati negativi in due test consecutivi (+53 rispetto a ieri). I posti letto aggiuntivi allestiti sono 4.995, 109 in più di ieri, di cui 539 in terapia intensiva (+11).

I casi nelle altre province: Piacenza 2.475 (85 in più), Parma 1.809 (57 in più), Reggio Emilia 2.146 (150 in più), Modena 2.094 (172 in più), Ferrara 300 (19 in più rispetto a ieri), Ravenna 553 (32 in più), Forlì-Cesena 642 (30 in più), Rimini 1.357 (34 in più).