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“Io, abitante della Bolognina, che all’Xm24 sono finalmente stata felice”

“Lì ho toccato con mano che i sogni si possono realizzare attraverso la critica del senso comune e la forza collettiva”, scrive Laura in una lettera rivolta al sindaco Merola. E il centro sociale diffonde un vademecum su cosa portarsi il giorno dello sgombero: acqua, coperchi e mestoli, bici…

05 Agosto 2019 - 17:03

XM24 - © Michele LapiniAncora una lettera pubblica, che riceviamo e pubblichiamo, indirizzata al sindaco Virginio Merola per prendere posizione contro l’annunciato sgombero di Xm24. Scrive Laura Petruzzellis: “Sono un’abitante della Bolognina, una residente del quartere Navile prossima a Xm24. Apprendo con sconforto e rabbia la conferma dello sgombero ormai imminente di una fetta importante della nostra città e della nostra storia recente, cui non è stato concesso il dialogo. Come molti altri vicini solidali, a causa della ormai consolidata strategia degli sgomberi eseguit a città semivuota, non potrò portare la mia solidarietà al presidio di utopia che in quest 17 anni Xm24 è stato per il quartere e per Bologna. Alla stregua di molte e molti anche io provo grande riconoscenza nei confronti di Xm24 e questo mi muove nello scrivere oggi. Con le parole di qualcun altro: l’ex Mercato ha permesso di ‘relegare in una grande bottiglia d’acqua parole e significati come -disadattati-oppressione-solitudine-prezzo-guadagno-umiliazione- per la lezione di storia’, di ristabilire l’etica come prassi fnale. Ma, come tante e tanti in questi mesi hanno raccontato ed hanno scritto, Xm24 è stato anche luogo di salvezza personale in momenti difficili del proprio percorso. Ecco perché la chiusura di questo luogo è per molte e molti uno strappo emotivo tanto forte”.

Continua la lettera: “Sono una giovane donna, anche io costretta a vagare di città in città, prima per studio e poi per lavoro, strappando e sflacciando, trasloco dopo trasloco, le mie certezze e la rete sociale costruita con affanno. Il mio peregrinare mi ha condotta a una nevrotica solitudine come contraltare di un percorso scolastico e lavorativo impegnativo e stimolante (seppur chiaramente precario come si riserva a ciascun giovane in Italia oggi). Ma non si vive di solo lavoro, non siamo computer e alla fine ho finito per domandarmi quale fosse il senso di tutto questo affaccendarsi. Poi, un giorno, anzi, una sera (in uno dei rumorosi eventi dei quali si ricorda spesso il rumore, ma troppo poco il valore) ho incontrato Xm24 e Bologna. Ho toccato con mano la possibilità di fare della vita una poesia, della vita una prassi. Ho toccato con mano che i sogni si possono realizzare attraverso la critica del senso comune e la forza collettiva: sono finalmente stata felice. In un lontano stato orientale lo sviluppo economico si calcola atraverso il FIL: la Felicità Interna Lorda. I criteri considerat sono la qualità dell’aria, la salute, l’istruzione e la ricchezza dei rapporti sociali. LA RICCHEZZA DEI RAPPORTI SOCIALI. Quella forma di ricchezza che riempie il cuore e non si cura delle tasche. Pensa mai a questo signor sindaco? Da troppo a Bologna e nel Pd assistamo all’interesse della politica ai temi sociali e culturali in un’ottica meramente di speculazione: per il profitto di pochi e lo svantaggio di quasi tutti. Eppure le città dovrebbero appartenere a chi le abita e non ai turisti, ai palazzinari o agli investitori. Ha pensato a questo mentre chiudeva il dialogo con Xm24 e decideva di aprire una ferita indelebile sulla pelle di tanti e tante dei suoi cittadini? Lo sgombero di Xm24, la corsa al ‘decoro’, il progetto del tram, la mercificazione della cultura e la turistifcazione sfrenata risultano solo tristi facce della stessa medaglia: un podio che in premio otterrà soltanto di consegnare Bologna alle destre in un momento politico nazionale tanto complesso, che necessiterebbe di tutt’altro spessore di ragionamento e di intenti. Noi abitanti continueremo a restare umani, nonostante la barbarie di questi anni in cui ci vorrebbero gli uni contro gli altri e credo che l’ampio sostegno a Xm24 sia prova di una presa di coscienza che non si abbandona alla disperazione o al torrido agosto. Con la morte nel cuore e con immensa riconoscenza per quella che è stata l’esperienza di Xm24 in via Fioravanti 24, Laura Petruzzellis”.

Dall’Xm24, intanto, arriva un vademecum per chi al momento dello sgombero vorrà raggiungere il centro sociale, con alcune indicazioni su cosa sarà utile portarsi dietro. “Tanta acqua e cibo”, ad esempio, ma anche la bici perchè “magari parte una criticall mass”. Poi coperchi, mestoli e fischietti, musica e creatività, torcia e caffè per chi arriverà presto. Infine “ombrelli e maschere. Contrasta il caldo, porta un cambio d’abito ma magari evita i borselli”.