Dieci indagati tra cui la presidente della Provincia, Draghetti, con gli assessori Venturi e Chiusoli, l’ex sindaco Delbono e l’ex assessore comunale Rossi. Il Comitato: “Nessuno stupore”.
Di quanta vergogna deve ricoprirsi ancora Bologna?
Il comitato No People Mover accoglie senza stupore la notizia dell’emissione di dieci avvisi di garanzia verso l’ex sindaco, il presidente della Provincia e il suo vice, e altri protagonisti della tentata realizzazione dell’opera. Abbiamo sostenuto sin dall’inizio che il progetto e il bando fossero stati creati appositamente a vantaggio dei costruttori e di gruppi di potere intenti a spartirsi la torta; il tutto a discapito della cittadinanza e della regione che dal People Mover non trarrebbero che debiti.
Dal finto project financing all’ingresso di Atc nella società, l’affare People Mover si è dimostrato rischioso e torbido, tant’è che le vicende che sta svelando la magistratura quasi ripropongono la sceneggiatura del cortometraggio* che presenteremo il 23 novembre al Lazzaretto.
Ora che finalmente la giustizia sta facendo il suo corso ci sentiamo ancora più legittimati a richiedere all’amministrazione l’immediato stop alla realizzazione dell’opera.
Comitato No People mover
* “Il colle del disonore”, di Renato Giugliano, prodotto da RPL film productions e Seiperdue con il sostegno dell’assemblea Cineasti Arcobaleno