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In sciopero, in bici: “Riprendiamoci il futuro!”

Ieri critical mass in vista del Global Strike For Future del 24 maggio: tra le tappe via Indipendenza, “per pretendere che le porte dei negozi vengano chiuse”, prima di concludere la manifestazione ai Prati di Caprara, “polmone verde della città soggetto a politiche di cementificazione”.

20 Aprile 2019 - 10:58

“Bike strike for future”. Sciopero in bicicletta per il futuro. Ieri pomeriggio “noi, ragazzi e ragazze del Fridays For Future Bologna– spiega un post pubblicato sull’omonima pagina Facebook- mentre Greta era a Roma a portare il suo messaggio, abbiamo bloccato le strade della nostra città con una colorata e vivace Critical Mass! Le tappe della nostra biciclettata sono state caratterizzate da azioni di sensibilizzazione. Ci siamo fermati in via Indipendenza, a pretendere che le porte dei negozi vengano chiuse, siamo passati davanti alla stazione centrale, bloccando i viali, proseguendo verso la sede di Hera, affinchè smetta di usare combustibili fossili, a favore di energie ecosostenibili, abbiamo continuato per porta San Felice, centro della zona più inquinata di Bologna, fino a giungere ai Prati di Caprara, polmone verde della nostra città, soggetto a politiche di cementificazione! Quella di oggi (ieri, ndr) è stata una tappa importante per il percorso dei fridays for future, che continuranno fino ad arrivare al grande Global Strike For Future del 24 maggio! Riprendiamoci il nostro futuro!”.

Alla biciclettata ha partecipato anche il Cua. “Contro il cambiamento climatico pretendiamo un cambiamento di sistema!”, ha scritto il collettivo, sceso in strada “per continuare il percorso iniziato da Greta e verso lo sciopero mondiale del 24 maggio! Salva l’ambiente, distruggi il capitalismo!”. In tante e tanti “abbiamo attraversato i viali e le strade delle nostra città- ha rimarcato poi il Cas– con una critical mass che ha impedito per ore alle numerose macchine di circolare e rendere l’aria di bologna sempre meno respirabile. Sappiamo tutti che questa non è una crisi del clima ma è una crisi sistemica, sulla quale i potenti di oggi continuano a marciare. Non abbiamo intenzione di vivere in un mondo che altri hanno e stanno continuando a distruggere, è per questo che la nostra generazione deve continuare a mobilitarsi, scendendo in piazza anche il 24 maggio, secondo sciopero globale!”. E il comitato Rigenerazione No Speculazione: “Da piazza Maggiore al bosco urbano dei Prati di Caprara una pedalata contro il cambiamento climatico, in difesa dell’ambiente e dei beni comuni. A Bologna le battaglie si intrecciano e si rafforzano ogni giorno di più”.