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In piazza “per un welfare studentesco all’altezza”

Centinaia alla manifestazione chiamata dal Cua, che da piazza Verdi invade via Indipendenza e viali per terminare davanti alla mensa di piazza Puntoni, dove proseguono cena sociale, musica, socialità e autogestione.

10 Novembre 2016 - 20:38

Corteo per welfare studentesco (foto Zic)A qualche ora di distanza dal pranzo sociale degli studenti in via Zanolini, è finito poco fa il corteo promosso dal Collettivo universitario autonomo contro il caro-mensa. Aperto da un furgone con molti striscioni appesi, su quello retto in apertura si leggeva “Welfare subito, basta militarizzazione”. Tra le centinaia di partecipanti due dei tre ragazzi arrestati giovedì scorso. Da piazza Verdi ha percorso largo Respighi, via de’ Castagnoli, via delle Moline, via Indipendenza e viale Masini. Qui gli interventi al microfono hanno ricordato i numerosi sgomberi che hanno colpito il movimento per l’abitare, come l’ex Telecom e i condomini sociali di via de’Maria e mura di porta Galliera, ma anche lo sportello di Social Log che per anni ha sostenuto sfrattati e senza casa.

“Università, Er.go, Elior ladri” e “Fuori gli sbirri da via Zamboni” sono due degli slogan scanditi dai manifestanti. La manifestazione si è poi diretta nuovamente verso la zona universitaria, terminando davanti alla mensa di piazza Puntoni per una serata di socialità, musica e autogestione, a cominciare dalla cena preparata dalla Rete Eat the Rich.

Così gli attivisti del Cua: “Dopo questa manifestazione, che ha visto scendere in piazza centinaia di studenti, il rettore Francesco Ubertini non può più trincerarsi dietro le forze dell’ordine, e deve rispondere alle nostre richieste di una mensa con prezzi adeguati, di un welfare studentesco all”altezza, e di demilitarizzazione della zona universitaria”.